She-Ra and the Princesses of Power S02: seconda stagione per il remake Dreamworks-Netflix delle avventure della sorella di He-Man. Tutti gli episodi sono stati rilasciati in un'unica soluzione il 26 Aprile, sfortunatamente 'tutti gli episodi' sono solo 7.
...come sempre è difficile interpretare il successo delle produzioni rilasciate su servizi come Netflix, anche se, nel caso specifico di Netfilx, ho letto che vorrebbero cominciare a comunicare i dati ufficiali di visualizzazione.
La prima stagione di She-Ra uscì lo scorso Novembre, tredici episodi: se ne parlò e venne generalmente considerata un successo; il fatto che questa stagione sia solo la metà potrebbe avere più a che fare con tempi di produzione che di investimento: potrebbe essere che Netflix ne volesse altri episodi in fretta, non che abbia tagliato il budget.
La stagione finisce con diversi cliffhanger, una terza non è naturalmente annunciata (come di consueto), ma c'è speranza.
Non c'è molto di più rispetto alla prima, valgono più o meno tutte le considerazioni già fatte, ma questa seconda stagione sembra produttivamente più matura: la Stevenson sembra aver preso nota dell'errore primario commesso nel primo giro di episodi, ovvero il fatto di essere una versione più morbida di Steven Universe per i temi e un clone facilone di Avatar per la storia, e cercato di correggere.
Ciò vine dimostrato, a mio avviso, specialmente nel quarto e nel settimo episodio.
Nel settimo episodio vengono introdotti i genitori di Bow, due uomini omosessuali: questo dà la spinta definitiva che trasforma She-Ra da closet lgbt a ufficialmente schierato. Non ci si limita più al rapporto ambiguo tra Catra e Adora, o tra alcune delle principesse: c'è una rappresentazione esplicita... stereotipata e criticata da parte del pubblico perché resa 'imbarazzante' per motivi comici, ma palese e diretta. Manca la finezza di Steven Universe, ma una decisione è stata presa e non può essere che interpretata in modo positivo.
Stevenson, Dreamworks e Netflix supportano la rappresentazione di famiglie alternative in prodotti dedicati ai giovani e non hanno paura delle conseguenze... a questo punto gli manca solo migliorare la scrittura.
L'episodio quattro, invece, riguarda proprio quest'ultimo punto: è scritto bene, è intelligente ed è pieno di riferimenti pop a cose nerd e al passato di She-Ra. E' autoreferenziale e incorpora in She-Ra lo stile più trendy per questo genere di produzioni: si parla di Dungeons and Dragons con tanto di Screen del Master, si usano termini come 'tiri salvezza' e '+3', e soprattutto non vengono spiegati.
Un episodio di She-Ra che dà giustamente per scontata una conoscenza media da parte del suo pubblico, forse il primo episodio di She-Ra che ammette di avere un pubblico più ampio di quanto inizialmente pensato, l'episodio di She-Ra che si immette in quel circuito di produzioni animate americane capace di avere appeal tanto per i giovani quanto per gli adulti.
In una scena dell'episodio, infatti, i personaggi appaiono con i loro costumi originali degli anni '80.
...inoltre, e molti probabilmente l'avranno mancato perché Netflix non è gentile con i titoli di coda, l'ending theme per questo episodio non è il solito: è quello del magico film The Secret of the Sword.
A proposito dell'inizio della serie originale di She-Ra: c'è una piccola rivelazione riguardo il passato di questa Adora, un suggerimento appena accennato e comprensibile solo agli spettatori di una certa età, che splende un raggio di speranza su... qualcosa di cui parlerò dopo.
Solo sette episodi non consentono un gran progresso della storia: la guerra continua, Hordak sta tramando qualcosa e Catra è preoccupata per la propria posizione.
Un uomo è giunto da lontano / e mi ha parlato in modo strano / ha messo pace nel mio cuore / mi ha detto che cos'è l'amore... uhm, oggi un testo del genere sarebbe ancora più impossibile di una coppia di genitori omosessuali in un cartone negli anni '80.
SPOILER SPOILER SPOILER
In un flashback, Hordak viene mostrato tornare da 'qualche parte' con Adora. La scena è disegnata per ricordare esattamente il rapimento di Adora da Eternia.
Hordak sembrerebbe essere in qualche modo bloccato su Etheria: tutta la seconda stagione lo vede impegnato a far funzionare tecnologia per aprire 'portali', e sembrerebbe anche essere ferito o malato in qualche modo (molto Darth Vader).
La stagione finisce con Shadow Weaver, scappata di prigione, looming minacciosamente su Adora addormentata nella sua stanza a Bright Moon.
...come sempre è difficile interpretare il successo delle produzioni rilasciate su servizi come Netflix, anche se, nel caso specifico di Netfilx, ho letto che vorrebbero cominciare a comunicare i dati ufficiali di visualizzazione.
La prima stagione di She-Ra uscì lo scorso Novembre, tredici episodi: se ne parlò e venne generalmente considerata un successo; il fatto che questa stagione sia solo la metà potrebbe avere più a che fare con tempi di produzione che di investimento: potrebbe essere che Netflix ne volesse altri episodi in fretta, non che abbia tagliato il budget.
La stagione finisce con diversi cliffhanger, una terza non è naturalmente annunciata (come di consueto), ma c'è speranza.
Non c'è molto di più rispetto alla prima, valgono più o meno tutte le considerazioni già fatte, ma questa seconda stagione sembra produttivamente più matura: la Stevenson sembra aver preso nota dell'errore primario commesso nel primo giro di episodi, ovvero il fatto di essere una versione più morbida di Steven Universe per i temi e un clone facilone di Avatar per la storia, e cercato di correggere.
Ciò vine dimostrato, a mio avviso, specialmente nel quarto e nel settimo episodio.
Nel settimo episodio vengono introdotti i genitori di Bow, due uomini omosessuali: questo dà la spinta definitiva che trasforma She-Ra da closet lgbt a ufficialmente schierato. Non ci si limita più al rapporto ambiguo tra Catra e Adora, o tra alcune delle principesse: c'è una rappresentazione esplicita... stereotipata e criticata da parte del pubblico perché resa 'imbarazzante' per motivi comici, ma palese e diretta. Manca la finezza di Steven Universe, ma una decisione è stata presa e non può essere che interpretata in modo positivo.
Stevenson, Dreamworks e Netflix supportano la rappresentazione di famiglie alternative in prodotti dedicati ai giovani e non hanno paura delle conseguenze... a questo punto gli manca solo migliorare la scrittura.
L'episodio quattro, invece, riguarda proprio quest'ultimo punto: è scritto bene, è intelligente ed è pieno di riferimenti pop a cose nerd e al passato di She-Ra. E' autoreferenziale e incorpora in She-Ra lo stile più trendy per questo genere di produzioni: si parla di Dungeons and Dragons con tanto di Screen del Master, si usano termini come 'tiri salvezza' e '+3', e soprattutto non vengono spiegati.
Un episodio di She-Ra che dà giustamente per scontata una conoscenza media da parte del suo pubblico, forse il primo episodio di She-Ra che ammette di avere un pubblico più ampio di quanto inizialmente pensato, l'episodio di She-Ra che si immette in quel circuito di produzioni animate americane capace di avere appeal tanto per i giovani quanto per gli adulti.
In una scena dell'episodio, infatti, i personaggi appaiono con i loro costumi originali degli anni '80.
...inoltre, e molti probabilmente l'avranno mancato perché Netflix non è gentile con i titoli di coda, l'ending theme per questo episodio non è il solito: è quello del magico film The Secret of the Sword.
A proposito dell'inizio della serie originale di She-Ra: c'è una piccola rivelazione riguardo il passato di questa Adora, un suggerimento appena accennato e comprensibile solo agli spettatori di una certa età, che splende un raggio di speranza su... qualcosa di cui parlerò dopo.
Solo sette episodi non consentono un gran progresso della storia: la guerra continua, Hordak sta tramando qualcosa e Catra è preoccupata per la propria posizione.
Un uomo è giunto da lontano / e mi ha parlato in modo strano / ha messo pace nel mio cuore / mi ha detto che cos'è l'amore... uhm, oggi un testo del genere sarebbe ancora più impossibile di una coppia di genitori omosessuali in un cartone negli anni '80.
SPOILER SPOILER SPOILER
In un flashback, Hordak viene mostrato tornare da 'qualche parte' con Adora. La scena è disegnata per ricordare esattamente il rapimento di Adora da Eternia.
Hordak sembrerebbe essere in qualche modo bloccato su Etheria: tutta la seconda stagione lo vede impegnato a far funzionare tecnologia per aprire 'portali', e sembrerebbe anche essere ferito o malato in qualche modo (molto Darth Vader).
La stagione finisce con Shadow Weaver, scappata di prigione, looming minacciosamente su Adora addormentata nella sua stanza a Bright Moon.
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