Triple Threat: da non confondersi con il molto pubblicizzato Triple Frontier di Netflix. Questo è il molto atteso film di arti marziali con Tony Jaa, Iko Uwais e Tiger Chen (e Michael Jai White e Scott Adkins).
...con un cast del genere, sai già che il film sarà una merda. Troppi soldi spesi per arruolare attori vuol dire troppo pochi spesi per sceneggiatura e regia.
Comunque... vediamo: co-co-coproduzione Thailandia, Cina e Stati Uniti. Il film è parlato in 5 lingue contemporaneamente: cinese, thai, indonesiano, americano e americano storpiato.
La regia è di Jesse V. Johnson: americano specialista in film d'azione merdosi con Adkins, Lundgren, Eric Roberts e altra gentaglia simile. Sia chiara una cosa: è una co-produzione girata in Asia con attori perlopiù asiatici, ma è un b-movie americano in tutto e per tutto.
La storia è inesistente, i personaggi sono scritti... non sono scritti. Le scene sono stupide, i dialoghi idioti.
E' un b-movie d'azione americano come mille altri uguali: tutti prodotti in serie con il minimo impegno e qualche decente scena d'azione.
Quindi ignoriamo tutto e passiamo alle scene d'azione: sono decenti ma niente di più.
Uwais le prende da tutti. Jaa usa il suo repertorio in modo stanco e ripetitivo. Chen brilla su tutti gli altri. White e Adkins fanno il loro. Accanto a loro una pletora di mma riempitivi.
No.
Bisogna che racconti un minimo della storia:
In Thailandia vivono un sacco di cinesi, ma sono continuamente vittime della criminalità locale.
La polizia è inerme e inerte.
Una riccona cinese figa decide di prendere in mano la situazione e fare una donazione... a favore di cosa o chi, e come questa donazione possa combattere il crimine non è chiaro né spiegato.
La criminalità thailandese, controllata però da una donna cinese, decide di farla rapire.
Affidano questa missione a un gruppo di mercenari occidentali.
Il capo di questi mercenari occidentali (Scott Adkins), però, è attualmente prigioniero di alcuni indonesiani e del MI6 in Thailandia.
Il vice capo dei mercenari (White), quindi, va in missione per liberarlo.
Per trovare il campo di prigionia arruola due, cito la sceneggiatura, tracker trovati in un villaggio vicino.
Uno è Tony Jaa, l'altro è Tiger Chen (White è occidentale non capisce la differenza tra cinesi e thailandesi, altrimenti forse si chiederebbe come possa un cinese essere un buon tracker in Thailandia).
Uno dei soldati a difesa del campo è Iko Uwais.
In un campo di prigionia segreto in Thailandia controllato da forze indonesiane e inglesi alleate, Iko decide di svolgere il suo compito di guardia insieme alla moglie.
La moglie muore durante l'attacco. Iko giura vendetta. Iko parte alla ricerca di Tony e Tiger. Li trova e attacca, perde.
"Avete ucciso mia moglie!", urla. "Avrò la mia vendetta in questa vita o nella prossima!", urla.
"Non l'abbiamo fatto apposta", si scusano loro.
"Ah, allora va bene così", concede magnanimo Iko.
"Adesso siamo fratelli di sangue e odiamo Scott Adkins", concludono con una bevuta e una risata.
...potrei raccontare anche il resto della trama, ma no.
A un certo punto, i nostri 3 eroi si trovano per le mani la figa cinese.
Salta fuori che il personaggio di Tony Jaa è un ex-soldato, ex-criminale, ex-cuoco, ex-altro.
Queste informazioni saltano fuori ma hanno zero significato o importanza.
I personaggi di Chen e Uwais sono invece privi di qualsiasi caratterizzazione: uno ha il padre malato, l'altro ha una moglie morta.
I personaggi di White e Adkins sono circa uguali: il primo è grosso, il secondo è malvagio.
Visto che è un film americano: in tutti i combattimenti, White e Adkins vincono... ma alla fine perderanno.
Tornando alle scene d'azione: Chen è l'unico che si impegna. Gli altri fanno il minimo indispensabile per lo stipendio.
E' un film umiliante.
NOTA: nel poster che allego qui sotto, quello ufficiale del film, Tony Jaa sfoggia un nunchaku. Nessuna scena del film lo vede combattere con un nunchaku