Forgotton Anne: approfittando dei recenti sconti sul PSN, ho recuperato 3 videogiochi. Questo è il primo a cui mi sono dedicato e... per fortuna l'ho pagato poco.
NOTA: il titolo è effettivamente forgOtton Anne, non è un errore di spelling. Gli sviluppatori hanno una spiegazione straordinariamente idiota del cattivo spelling della parola Forgotten utilizzata nel titolo del gioco. Non è old english come sostenuto da qualcuno. E' semplicemente scritto sbagliato.
Sviluppato dagli sviluppatori indipendenti danesi ThroughLine Games, pubblicato da Square Enix nel suo programma di assistenza agli sviluppatori indipendenti, Forgotton Anne è un puzzle-platformer con puzzle molto semplici e controlli molto incerti che rendono le anch'esse semplici sezioni di platforming inutilmente ardue. Non arriverei a definirle frustranti: i controlli sono maldestri ma non tremendi e si prende la mano con un po' di pratica.
La particolarità e il relativo successo riscosso da questo gioco dipendono essenzialmente dalla sua sceneggiatura e aspetto visivo.
E' stato nominato e ha vinto alcuni premi proprio per la sua storia, la sua visual art e le musiche.
A dire il vero, contando, la maggior parte dei riconoscimenti è proprio per la musica: ho finito e platinato il gioco, ma non riuscirei neppure a fischiettare la theme song. Non l'ho certo trovata memorabile.
In relazione a questo gioco è spesso citato il nome di Miyazaki: Forgotton Anne ha certamente un aspetto anime e possiede certamente una storia favolistica adatta ai soggetti di Ghibli.
Anticipo un elemento: tutta la storia è una grande metafora critica contro il consumismo.
Noi esseri umani cerchiamo sempre di possedere qualcosa di nuovo, indipendentemente dalla sua utilità o qualità o necessità: quando otteniamo qualcosa di nuovo, diventa immediatamente vecchio e vogliamo qualcosa di più nuovo. Le cose vecchie vengono perse e dimenticate.
Tutti questi oggetti vecchi e dimenticati finiscono nel Realm.
Finiscono nel Realm e diventano coscienti e mobili.
Il Realm è il paese dei Forgotling, degli oggetti dimenticati: vivono in una società governata da due umani. Un anziano inventore e la sua Enforcer, Anne. Sono gli unici due umani nel Realm e hanno il potere di uccidere i forgotling.
Alcuni forgotling sono organizzati in una ribellione. A inizio gioco c'è un attacco terroristico, Anne viene inviata a indagare.
... bla bla bla... scoprirà che il suo maestro è uno stronzo e i ribelli hanno ragione.
Il setting e il soggetto sono interessanti, anche affascinanti, ma la trama è banale e infantile.
Visivamente, Forgotton Anne sembra e si muove come un cartone animato a basso frame rate: ha innegabilmente un aspetto piacevole e originale, per un videogioco.
Banner Saga è visivamente molto migliore.
C'è un po' di esplorazione ma niente di troppo articolato. I puzzle sono di due tipi: sposta energia dal motore A al B per ottenere l'effetto X, e varianti mai esageratamente complesse; sposta la pallina a, b, c, d negli spazi A, B, C, D: le palline si possono spostare solo lungo determinati percorsi. Niente di complesso.
Non c'è combattimento. Non ci sono piattaforme di precisione.
C'è un elemento morale simile a quello di Bioshock: Anne può uccidere i forgotling e assorbirne l'energia vitale per risolvere più facilmente i puzzle. Non è mai necessario farlo e i puzzle sono ultra semplici senza renderli ancora di più.
Inoltre, il fatto che l'energia che anima i forgotling e quella utilizzata dalla tecnologia sviluppata dall'inventore sia la stessa... beh: il grande segreto della Fabbrica che sgomenterà Anne spingendola verso il finale della storia, non si capisce esattamente come faccia a essere un segreto.
Forgotton Anne sarebbe un buon gioco da fare insieme al proprio figlio. Io non ho un figlio, ho un cane e non mi è riuscito di interessarlo a guardarmi giocare. Il platino l'ho preso perché molto semplice.