Bird Box: abbiamo finalmente guardato il grande successo Netflix di fine 2018, salito agli onori della cronaca popolare anche per stupidi e parzialmente infondati motivi di internet.
E' un bel film.
Ho lungamente esitato prima di guardarlo perché il libro non mi era piaciuto.
Ci sono alcune differenze tra libro e film (il libro l'ho letto 'male' saltando parti fino al finale), specialmente nel personaggio di Tom e negli eventi che portano alla nascita dei bambini.
Sandra Bullock è brava, il film è teso e appassionante.
E' la fine del mondo: misteriose creature si aggirano per il pianeta. Guardarle vuol dire morire. Guardarle spinge al suicidio con un istinto imbattibile.
Il film è la storia di alcuni sopravvissuti: nello specifico di Sandra Bullock, madre crudele che Mother Sarah è una minchietta a confronto, e i suoi due figli. Seguendo il più classico e trito degli schemi: i sopravvissuti scoprono l'esistenza di un safe haven da qualche parte e cercano di raggiungerlo attraversando pericoli disumani.
Il bird box del titolo è letteralmente una scatola con degli uccellini. Gli uccellini avvertono l'avvicinarsi delle creature.
E' in tutto e per tutto un film sul crollo della società dovuto a (solitamente) zombie: ci sono tutti gli stereotipi umani classici, ma il tutto è realizzato con grande perizia e generale qualità.
SPOILER SPOILER SPOILER
La Bullock è i bambini si salvano. Tutti gli altri muoiono. Il safe haven esiste davvero.