Anime Robot: per la prima volta nella mia vita ho portato a termine una collezione da edicola. Una di quelle "costruisci la Amerigo Vespucci in comode 5000 uscite", di quelle dove le successive 4999 costeranno tre volte più della prima.
Anime Robot avrebbe dovuto essere 70 uscite, mi pare, ma arrivati intorno a quel numero, l'editore Centauria ha deciso di estenderla a 90. Sfortunatamente le 20 uscite aggiuntive sono state in realtà dei ricicli, spesso poco interessanti, dalla parallela Go Nagai Collection.
Nelle sue 90 uscite, Anime Robot, oltre a far irritare mia enormemente mia moglie, mi ha dato alcune ottime unità: Arbegas in tutte le sue forme, il Laserion, le Getter Machines, God Sigma e Daltanious in varie pose (e combinati/scombinati nelle singole unità). In mezzo a queste belle unità, una quantità di mostri inutili e basi nemiche e altre cagate riempitive... che comunque fanno la loro porca figura sparpagliate per casa.
Qualità delle 'statuine': non inferiore a certe molto più costose acquistabili import. Nessun difetto, buona colorazione, materiale resistente. Tutte non posabili come piacciono a me: se è posabile è un giocattolo e io non compro giocattoli, se è non posabile è una statua e un'opera d'arte collezionabile e mi sento meglio con me stesso.
I fascicoli abbinati a ogni uscita sono fatti piuttosto bene con una buona stampa e qualche bella immagine, qualche testo interessante.
L'unico reale difetto dell'opera, aldilà del costo, sono i nomi italiani dei robot stampigliati sulle basi dei modelli.