Revenger: è una strana produzione coreana da poco comparsa su Netflix. E' strana per un numero di motivi: è un film d'arti marziali, cosa che i coreani non fanno spesso; è di un regista esordiente con un attore protagonista circa esordiente di 50 anni che è pure lo sceneggiatore, Bruce Khan. E' un molesto misto di commedia sguaiata e non divertente, ottime scene d'azione e un finale epico.
C'è un'isola prigione dove tutti i paesi asiatici sbattono i loro peggiori criminali.
Sull'isola, per questo motivo, si parla quasi solo inglese e, a volte, coreano.
NOTA: settando l'audio originale e i sub in inglese, come di solito faccio, la versione del film su Netflix sottotitola soltanto il parlato coreano; larga parte del film è in inglese ma è parlato con un accento così marcato da essere quasi incomprensibile. Consiglio quindi di settare i sottotitoli su italiano per averli quando parlano sempre.
L'isola è dominata da un super criminale. Un super poliziotto arriva sull'isola per fargli il culo.
Tra i due c'è sangue cattivo.
L'isola è divisa in due gruppi: da un lato i servi del super criminale, dall'altro dei criminali gentili e simpatici, un po' goffi e sfigati che tirano a campare. Non ha molto senso, considerando il setting.
C'è una specie di storia senza senso con momenti comici privi di valore che servono a riempire lo spazio tra un combattimento e il successivo. I combattimenti sono di altissimo pregio.
Il finale è epico. Epicissimo. E' un finale assolutamente... non so: il migliore finale di sempre?
Ci sono vari combattimenti uno contro molti, a mani nude e all'arma bianca; poi ci sono un paio di scontri uno contro pochi mid boss; poi c'è lo scontro finale uno contro uno.
Guardatelo per le botte. Dov'è stato Bruce Khan in questi 50 anni?
SPOILER SPOILER SPOILER
Il finale è in 3 parti.
Bruce ammazza il cattivo a testate.
Bruce si getta da una scogliera di mille mila metri per attaccare a nuoto alcune navi militari.
Bruce, in una scena a metà dei titoli di coda, è... non so. E' dopo la fine del mondo a metà strada tra Ken e Mother Sarah. Sembra il finale alternativo di Ash. E' galattico.
C'è un'isola prigione dove tutti i paesi asiatici sbattono i loro peggiori criminali.
Sull'isola, per questo motivo, si parla quasi solo inglese e, a volte, coreano.
NOTA: settando l'audio originale e i sub in inglese, come di solito faccio, la versione del film su Netflix sottotitola soltanto il parlato coreano; larga parte del film è in inglese ma è parlato con un accento così marcato da essere quasi incomprensibile. Consiglio quindi di settare i sottotitoli su italiano per averli quando parlano sempre.
L'isola è dominata da un super criminale. Un super poliziotto arriva sull'isola per fargli il culo.
Tra i due c'è sangue cattivo.
L'isola è divisa in due gruppi: da un lato i servi del super criminale, dall'altro dei criminali gentili e simpatici, un po' goffi e sfigati che tirano a campare. Non ha molto senso, considerando il setting.
C'è una specie di storia senza senso con momenti comici privi di valore che servono a riempire lo spazio tra un combattimento e il successivo. I combattimenti sono di altissimo pregio.
Il finale è epico. Epicissimo. E' un finale assolutamente... non so: il migliore finale di sempre?
Ci sono vari combattimenti uno contro molti, a mani nude e all'arma bianca; poi ci sono un paio di scontri uno contro pochi mid boss; poi c'è lo scontro finale uno contro uno.
Guardatelo per le botte. Dov'è stato Bruce Khan in questi 50 anni?
SPOILER SPOILER SPOILER
Il finale è in 3 parti.
Bruce ammazza il cattivo a testate.
Bruce si getta da una scogliera di mille mila metri per attaccare a nuoto alcune navi militari.
Bruce, in una scena a metà dei titoli di coda, è... non so. E' dopo la fine del mondo a metà strada tra Ken e Mother Sarah. Sembra il finale alternativo di Ash. E' galattico.

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