Psychokinesis: secondo lungometraggio per Yeon Sang-ho, il regista di Train to Busan. Il trailer prometteva male, uscito all'inizio del 2018 siamo finiti a vederlo ieri sera perché su Netflix.
Un deadbeat padre beve acqua contaminata da un meteorite e diventa telecinetico.
La figlia che non vede da anni sta combattendo contro il classico progetto di ristrutturazione urbana che vedrebbe il suo negozio, e quello dei suoi vicini, raso al suolo per fare posto a un centro commerciale o residenziale, o qualcosa del genere.
Succedono cose e il padre si trova a usare i propri nuovi poteri per aiutare la figlia nella sua lotta.
La sceneggiatura è molto stupida e richiede massiccia sospensione dell'incredulità: non parlo dei super poteri ma delle reazioni degli altri personaggi ai super poteri. Praticamente nessuna.
E' una scelta, diciamo, stilistica: sarebbe stato un film completamente diverso se si fosse approfondita quel tipo di strada, se realizzato come una storia dell'origine o una di quelle con super poteri nel mondo reale.
Psychokinesis è un film di critica sociale. La Corea è stracorrotta: governo e polizia sono in mano a gruppi d'affari. Chi ha i soldi può schiacciare e uccidere chi non li ha nella più completa impunità.
La polizia funziona come un gruppo mercenario al soldo dei potenti. La legge non è uguale per tutti.
In una società così di merda, anche una persona con super poteri divini è impotente davanti al potere finanziario, 'astratto' e non prendibile a pugni.
C'è poi il tema ricorrente del coreano maschio adulto che non è mai cresciuto: è rimasto un irresponsabile nullafacente capace solo di fuggire e mai prendere una posizione. Il finale non è chiaro: c'è chiaramente un percorso di redenzione per il protagonista, ma il messaggio qual'è? Alla fine perdono letteralmente tutti, ma non è un finale negativo: c'è una specie di morale del 'serve perdere qualcosa/sacrificare qualcosa per guadagnare qualcosa di meglio'.
Mah. In ogni caso è una cagata.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il gruppo finanziario ha la legge dalla propria parte. Sfollano gli squatter e il super eroe va in prigione senza opporsi. Quattro anni dopo esce di prigione e si ricongiunge felicemente con la figlia e gli amici che si sono fatti tutti un'altra vita felice. Sul terreno conteso non è stato costruito niente: la corruzione è così dilagante che tutto il casino è successo senza portare a un risultato.