Dragon Quest XI: Dead Cells è un ottimo gioco. Prende gameplay e motivi di puro retrogaming e ne offre un'interpretazione moderna di brillante successo. Dragon Quest XI è un ottimo gioco. Prende gameplay e motivi di puro retrogaming... punto.
Dragon Quest XI è uno dei prodotti più esattamente conformi alle aspettative mi sia mai capitato di acquistare.
E' un perfetto jrpg classico. Questa sua perfezione è, ovviamente, il suo migliore pregio; è anche il suo peggiore difetto.
Ci sono giochi imperfetti che sono più della somma delle parti, Dragon Quest XI è precisamente la somma delle proprie parti: misurate, catalogate, comprese e utilizzate secondo i più classici standard del genere.
Il gameplay di Dragon Quest XI è inappuntabile: letteralmente e semplicemente perfetto.
Combattimenti a turni, magia elementale, buff e debuff. Ci sono persino gli incontri casuali (solo in certe sezioni del gioco, e sono odiosi come sempre). Potremmo discutere sul fatto che alcune statistiche sembrino senza importanza, specialmente quella che dovrebbero stabilire l'ordine dei turni nel combattimento... ma è probabilmente mia mancanza di approfondimento.
Dragon Quest XI è uguale ai suoi predecessori e rappresenta l'intramontabile eccellenza nel genere dei jrpg tradizionali. Non è come Final Fantasy, che ogni nuovo titolo prova qualcosa di nuovo e spesso fallisce; qui di nuovo c'è a mala pena la grafica... ed è comunque il solito design di Toriyama.
Quando l'ho comprato sapevo benissimo sarebbe stato così, e per quanto il tono complessivo del post sarà una lamentela (e già si capisce), fino a questo punto non ho niente di cui lamentarmi.
Sapevo cosa stavo per comprare, l'ho comprato per questo motivo: per lo stesso motivo per cui comprai Setsuna.
Setsuna l'ho abbandonato senza finirlo.
Dragon Quest XI... pure. Sono arrivato a due terzi e più per dovere, persino senso di colpa.
Non era mia intenzione non finirlo, ma è da settembre che non lo lancio e adesso ho bisogno di spazio sulla Play. Lo cancello con l'idea di tornarci...
Il gameplay è perfetto, lo ripeto: nessun problema serio.
Lo skill system è un po' una merda e costringe a spendere risorse limitate per abilità inutili (letteralmente inutilizzabili) al fine di sbloccare le migliori abilità del percorso che abbiamo scelto... lo spiego meglio: ogni personaggio possiede diversi gruppi di abilità raccolti in base all'arma utilizzata (ogni personaggio può usarne diverse: coltello, spada, spada a due mani, lancia, frusta, boomerang, etc etc.) o a caratteristiche specifiche della sua classe. Non è possibile customizzarsi una classe: le risorse sono limitate e l'unico modo per avere successo è decidere subito all'inizio, prima ancora di giocare praticamente, in cosa far specializzare il dato personaggio e restare su quel percorso. Tuttavia, le abilità finali di ogni percorso richiedono di sbloccare abilità intermedie di altri percorsi. Le abilità di altri percorsi necessarie a sbloccare le abilità del percorso che vorremmo, sono a loro volta da sbloccare sbloccando altre abilità del percorso che non vogliamo. Conseguentemente il gioco costantemente ci costringe a comprare abilità inutili perché, letteralmente, non possiamo utilizzarle senza far perdere le altre capacità al personaggio.
E' un sistema molto merdoso, adesso che l'ho spiegato è davvero molto merdoso.
Il gioco però è incredibilmente facile, quindi non è molto importante: inoltre le abilità utili sono comunque pochissime, quindi poco importa davvero.
E' possibile rendere il gioco più difficile, ma il modo per farlo è spiegato solo dopo aver iniziato il gioco stesso. La difficoltà non è modificabile durante il gioco. Quindi, per rendere il gioco più difficile, è necessario saperlo prima o ricominciare da capo. Io l'ho giocato facile.
Tornando a noi: il gameplay è perfetto.
E' lo stesso gameplay di mille altri giochi dello stesso genere che ho giocato per decenni.
Va bene, lo sapevo: va bene davvero.
Il problema è il contorno: la presentazione, la storia, la scrittura.
Dragon Quest XI non è stato realizzato nei primi anni '90.
Il gameplay è perfetto e continua a funzionare, ma il modo di scrivere le storie è completamente cambiato.
In un giro d'anni che ci ha dato Witcher 3 e Persona 5, la storia di Dragon Quest XI non è classica, come il suo gameplay, è solo banale, infantile, stupida, priva di fascino, già vista, trita, senza colpi di scena, incapace di attrarre investimento emotivo.
E' una rottura di coglioni e un marone.
Non è manco per YA, è proprio per bambini.
I personaggi interpretano ruoli monolitici. La storia è priva di sfumature. Le scene sono vecchie.
Dragon Quest XI è divertente, poi partono le cut scenes e uno vorrebbe solo poter premere un tasto per saltarle (funzione mancante).
Il primo e peggiore effetto di questa narrazione così scarsa è la ripercussione negativa su quanto detto prima. Senza una storia a rendere il tutto interessante, la successione dei combattimenti diventa ripetitiva e interminabile, noiosa e un grinding di nome e di fatto.
Aggiungeteci il gravoso e noto problema relativo a una delle colonne sonore peggiori di sempre, letteralmente composta da 'midi'; il design dei mostri e dei personaggi che, dopo tutti questi anni, ha rotto il cazzo; il problema del doppiaggio tra originale muto giapponese, come da tradizione, e versione occidentale doppiata male...
Dragon Quest è stata una terribile delusione.