The House with a Clock in Its Walls: guardiamo la carriera di Eli Roth, gli ultimi anni. Ha tentato di dare a Bruce Willis un suo Taken, dirigendolo nel remake di Death Wish... persino io mi sono rifiutato di vederlo. Ha prodotto il film di Baywatch, ha prodotto il remake del suo stesso Cabin Fever.
Eli Roth era quello di Hostel, adesso cerca di sopravvivere. E di riciclarsi.
...e ci è riuscito.
Adattamento dell'omonimo romanzo del 1973, primo in una serie di urban fantasy per ragazzi composta da 12 libri, è un simil Harry Potter basato su una storia originale precedente a Harry Potter.
Un ragazzino rimasto orfano va a vivere con lo zio. Lo zio è un mago 'pasticcione', Jack Black.
Lo zio ha un'amica che è una strega buona, Cate Blanchett.
Il ragazzino impara la magia e cerca di farsi qualche amico.
Non ho letto il romanzo, ma dal riassunto della trama sulla wiki direi che la storia sia stata alterata in modo importante.
La casa è animata come il castello/scuola di Harry Potter: ribadisco di non aver letto il libro, ma ho la forte impressione che l'immaginario utilizzato da Roth soffra di ben più di una passeggera influenza dai primi film di Harry Potter.
C'è anche molto dei Lemony Snicket.
E' divertente, è ben diretto. Gli attori sono simpatici in ruoli adatti a un pubblico 'per tutta la famiglia'. Il bambino è sopportabile. La storia è semplice ma curata. E' stato un notevole e meritato successo: inaspettata dimostrazione che pur senza una sola idea originale o brillante, sia possibile realizzare un bel film grazie a solide basi tecniche.