Hollow Knight: ho visto un video su youtube intitolato qualcosa come "2018 l'anno dei metroidvania".
E' vero.
Uno dei migliori giochi dell'anno è Dead Cells, uno dei miei platini più orgogliosi di sempre.
Hollow Knight non è Dead Cells, ma è un chiaro secondo posto nella calca di tanti giochi simili usciti nell'ultimo anno: lontano da Dead Cells, lontano anche dal terzo e successivi... Iconoclasts, Chasm e compagnia.
Il genere mi piace ed essendo spesso indie, ho avuto modo di provarli quasi tutti grazie al pc, per poi comprare i migliori su console: Dead Cells e Hollow Knight.
Qui abbiamo un esponente puro del genere: mappa fissa non generata random, continuo backtracking  e progressione cadenzata dallo sbloccare abilità di movimento che aprono nuove porzioni di aree già esplorate.
Il level design è brillante, lo sviluppo e la strutturazione del gioco è mirabile: Hollow Knigh non tiene per mano, non dà direzioni e non spiega come procedere. Si esplora e si va avanti cercando di scoprire la storia e il senso in modo sincopato e costantemente incompleto (non è un tipo di narrazione che apprezzo, ma qui funziona): eppure, ed è qui la genialità e l'abilità dei programmatori, non si rimane mai incastrati. C'è sempre un posto dove andare e l'oggetto apparentemente inutile raccolto per caso e dimenticato, diventa funzionale precisamente al momento giusto.
NOTA: usate le pin e usatele bene. La mappa è gigantesca e da uno dei negozi è possibile comprare delle 'puntine' di colori diversi da apporre sulla mappa per segnarsi aree o cose che al momento della visita non hanno senso o sono insuperabili. Usate pin di colore diverso per diversi tipi di problemi e il backtracking sarà più focalizzato.
Comprato con entusiasmo, mi sono trovato a non apprezzarlo nell'immediato: della narrazione ho già detto, ma è il contesto 'atmosferico' a lasciarmi indifferente all'inizio (e a dire il vero anche alla fine).
C'è questo mondo triste, un tempo civiltà fiorente, vittima di follia e declino: c'è un misterioso contagio, una malattia che serpeggia e trasforma la popolazione in mostri senza coscienza. Ci sono miti e leggende, e c'è il nostro protagonista senza nome che sembra un avventuriero come gli altri ma in realtà è qualcosa di più.
Toni blue, neri e grigi in prevalenza. Ci sono delle aree boschive ma sono anche queste scure.
C'è molta disperazione e più o meno tutti i personaggi incontrati, alleati o nemici, sono avvolti in un sudario di malinconia e... saudade.
Spacca abbastanza i maroni.
Fortunatamente le meccaniche di gioco sono così solide da far tralasciare la pippona della storia.
...le meccaniche di gioco non ha molto senso descriverle: si corre e salta e dà di spada. C'è un dash, un doppio salto, un attacco verso il basso. Ci sono vari 'charms' che modificano le suddette mosse base. Ci sono incantesimi. Negozi, upgrade e tutta la compagnia.
A livello di meccaniche: tutto già visto, tutto riconoscibile e tutto immediatamente utilizzabile.
I controlli sono molto precisi e si prova vero gusto a perfezionarsi.
Ora che scrivo ho valicato le 48 ore di gioco e ho visto i primi due finali (su 4 o 5 direi).
In realtà avrei finito il gioco in ogni suo senso, avendo battuto il vero boss finale, ma l'edizione arrivata su PS4 contiene le espansioni dlc uscite successivamente alla release del gioco base: sfortunatamente il platino è collegato al completamento anche di questi (ex)dlc.
Non sono a livello del gioco principale.
Sono al 108% di completamento: ho fatto tutto tranne la Godhome.
E' sostanzialmente un boss attack mode: ci sono 5 (credo) percorsi progressivamente più difficili durante i quali si devono affrontare in successione e senza poter salvare tutti i boss del gioco.
I trial del Colosseo avevano un senso: nuovi nemici, nuove meccaniche, prove di abilità vere e proprie.
Questo è un riciclo inutilmente e artificialmente difficile di cose già fatte (a dire il vero ogni percorso finisce con un nuovo boss, ma il senso rimane).
Mi scoccia lasciar perdere il platino dopo essermi sbattuto a raggiungere quel 108, ma Godhome è veramente noiosa... e poi domani esce 2B e ho un backlog infinito di giochi non finiti.
Hollow Knight è un capolavoro di metroidvania classico, ma gli preferisco Dead Cells senza il minimo dubbio.