Firefly - Big Damn Hero (Id, 2018): non starò a spiegare cosa sia Firefly. Questo è il primo in una serie (al momento ne sono previsti 3) di romanzi ufficiali dedicati alla serie cult di Whedon. Probabilmente autoconclusivi e collocati in posizioni diverse all'interno della cronologia ufficiale.
E' inaspettatamente di qualità e sarebbe un buon romanzo in assoluto se non fosse per i continui (troppi) riferimenti agli episodi televisivi ficcati qua e là alla rinfusa per dimostrare continuity e ufficialità. Specialmente nella prima metà.
Io sono un fan e mi hanno infastidito: non per la presenza, per il modo gratuito.
E' una produzione per fan: un non fan farebbe meglio a guardare la serie, poi venire a leggere i libri.
Nel mezzo dovrebbe guardarsi il film, leggersi i fumetti e perdersi nella vasta espansione di contenuti e media seguiti alla run originale segata da quegli infami fascisti fakenewsari della FOX... cough cough.
Inizialmente il romanzo avrebbe dovuto essere scritto da Nancy Holder, frequente 'collaboratrice' di Whedon, ma c'è stato un non meglio precisato problema personale e il libro è andato nelle mani di James Lovegrove, famoso autore della serie Pantheon. Sul suo sito, Lovegrove dichiara di aver 'completato' la scrittura del libro: il soggetto, e forse parte del testo, sarebbe della Holder.
Quale che sia stata la realtà di questo avvicendamento, la storia non ne ha risentito.
Il titolo del libro è preso da una delle più celebri citazioni dalla serie, episodio 5, e ha niente a che fare con la storia contenuta nel libro stesso. Un po' il senso di quanto dicevo sopra: una citazione priva di struttura.
A proposito: il libro sembrerebbe collocarsi proprio dopo l'episodio 5, ma un riferimento di Mal a 'surprise marriage', fa ipotizzare una più precisa collocazione dopo il sesto.
Lovegrove autore dal linguaggio ricco, stile arioso pieno di periodi lunghi che scorrono bene, non ingombranti o lenti. Usa qualcosa di simile allo stereotipo delle letteratura western, ovviamente molto adatta al soggetto.
Il libro contiene capitoli con le prospettive di circa tutti i personaggi tranne River.
Mal e la crew sono alla ricerca di nuovi lavori, ne trovano un paio: il primo riguarda il trasporto di casse di esplosivo altamente volatile, il secondo porta Mal a essere rapito. Zoe si troverà a dover, non scegliere come dice la quarta di copertina, a gestire le due situazioni contemporaneamente: salvare Mal e salvare la Serenity. La crew si divide per svolgere entrambe le missioni.
La caratterizzazione di tutti i personaggi è molto ben realizzata e in linea con la serie: dialoghi e comportamenti sono secondo attese.
Gli aspetti originali sono un po' un prenderci: da un lato, la storia è costretta a chiudersi senza lasciare strascichi che creerebbero vuoti nella continuity più ampia (il problema del non aver scritto un romanzo seguito), e quindi risultano tutti un po' superflui e senza conseguenze; dall'altro c'è il racconto della gioventù di Mal e dell'inizio della guerra: queste sono tutte parti molto buone che vanno ad aggiungersi con qualità al più ampio impianto del 'verse.
E' meglio della vostra normale novelization, è ben scritto e ben articolato; aggiunge poco ed è una produzione molto sicura, priva di mordente e, ancora, non è il seguito di Firefly che vorremmo.
Suppongo, ripeto, che entrambi i prossimi libri (il secondo sempre scritto da Lovegrove) saranno sulla stessa linea e non riprenderanno le vicende post-Serenity il film.
C'è la speranza che questa iniziativa possa trasformarsi in qualcosa di simile a quanto esistente per Star Trek e Star Wars, e che Firefly possa avere un seguito narrativo di pregio per tutti i fan rimasti straziati dal finale di Serenity.