Doctor Who S11: non mi è piaciuta. E' difficile dire se si tratti di un'opinione contro tendenza o no: da un lato è innegabile che gli ascolti siano stati buoni, migliori di Capaldi, e promettenti; dall'altro è innegabile che ci sia una vera e propria difficoltà intrinseca nel giudicare l'ultima stagione del Doctor Who.
La stagione 11 introduce il nuovo Doctor dopo l'abbandono di Capaldi: Jodie Whittaker, tredicesima Doctor, prima Doctor donna... ma non la prima Doctor Donna, naturalmente. Gioco di parole tra inglese e italiano comprensibile solo ai fan.
C'è stato, recentemente, un Master donna, ma questa è la prima volta di una protagonista femminile.
C'è stato un incredibile buzz intorno a questa scelta, quasi come lo 007 biondo.
Contemporaneamente, la stagione 11 ha introdotto anche il nuovo showrunner subentrato a Moffat, Chris Chibnall (precedentemente su Torchwood e quindi di famiglia).
Nessuno vuole dire che la Whittaker sia un fallimento come Doctor perché tema sensibile, quindi il grosso delle critiche è ricaduto su Chibnall: a mio avviso entrambi hanno pienamente diritto di responsabilità nella noia di questa undicesima stagione. Ora che scrivo non sono ancora disponibili i dati dell'ultimo episodio: inizio stagione di grande successo, un normale calo negli episodi successivi, forse un calo più importante negli ultimi (almeno il penultimo).
A metà stagione circa si è parlato di maretta all'interno della produzione: l'autore e l'attrice contro la produzione, per l'esattezza. La materia del contendere sarebbe stato il desiderio di annualità espresso da BBC, opposto alle richieste di libertà artistica del duo che, se costretto a realizzare la stagione 12 nel 2019, avrebbe addirittura minacciato l'abbandono.
Sembrerebbero aver vinto loro: la prossima stagione del Doctor verrà nel 2020.
Dieci episodi. La serie più breve dal rilancio.
Cito mia moglie: nessuna trama orizzontale, solo episodi autonconclusivi. Aggiungo io: zero continuity con le serie passate.
Chibnall l'aveva dichiarato: questa sarebbe stata la stagione per saltare a bordo adatta a nuovi spettatori.
Uno dei fallimenti attribuiti all'ultimo periodo di Capaldi-Moffat è stato evidentemente indicato nell'eccesso di continuity con il passato del Doctor.
Facciamo quindi finta che il personaggio non esista dal 1963.
Facciamo solo episodi con il mostro della settimana.
...addirittura, ma dovrei controllare, mai in tutta la serie viene citato il nome Time Lord.
Andiamo avanti: il nuovo Doctor parte immediatamente con 3 nuovi companion.
Avendo scelto una donna bionda come protagonista e volendo marcare duro sull'avanguardia sociale, i companion nel nuovo Doctor sono: un working class bianco di mezza età, un giovane nero con problemi di rabbia, una giovane poliziotta indiana che lotta per emergere in un contesto maschilista.
Questa è la caratterizzazione iniziale dei personaggi e, se possibile, nel proseguo della serie invece di approfondirsi si appiattiscono. Specialmente il nero e l'indiana perdono qualsiasi posizione narrativa diventando solo spalle della spalla del Doctor: companion di supporto al companion del Doctor.
Troppi personaggi in troppi pochi episodi: tutti dimenticabili, finti, patetici e privi di originalità.
Finiamo con il Doctor: è stata paragonata a Tennant. Trovo il paragone offensivo. E' vero: fa le smorfie, ma finisce lì.
La Whittaker propone un Doctor sullo svampito assolutamente distante dall'eroico Tennant, dal distante Capaldi... più vicino allo Smith della sua prima stagione, a mio avviso, ma senza la genialità.
Questo Doctor è terra terra: molto poco fantascientifico e troppo interessato a mostrarsi socialmente edgy ed educativo. Apprezzo una posizione politica nelle serie di intrattenimento di massa, ma non può essere fine a se stessa e non può andare a discapito della qualità narrativa.
C'è un episodio su Rosa Parks, uno sulla caccia alle streghe, uno sulla divisione dell'India e l'odio tra mussulmani e hindu, uno contro Amazon e i lavoratori robot: sono almeno 4 episodi su 6 fortemente caratterizzati da una tensione socio-politica poco incisiva e banale... e sono quelli più interessanti. Gli altri 6 sono peggio.
L'episodio finale è probabilmente il peggiore di tutta la serie. Manca persino il cliffhanger.
Non solo manca la continuity, manca anche un senso di continuità nella storia.
Visto che si è voluto rivoluzionare tutto, il Doctor non tornerà per il consueto speciale natalizio: ci sarà invece uno speciale di inizio anno.
Si somma stupidità a idiozia.
Mi sarebbe davvero piaciuto riuscire a salvare qualcosa: più ci penso e più mi convinco che non ci sia niente di salvabile.