Skyscraper: The Rock e Rawson Thurber di nuovo insieme dopo il dubbio successo di Central Intelligence. Questo nuovo film non è comico ma punta, volontariamente, ad alzare il livello d'ignoranza come in un bravo revival anni '80: i paragoni con l'originale Die Hard si sprecano, ma è molto diverso.
A 46 anni, la carriera di Dwayne Johnson è a metà: il suo fisico e la sua personalità gli permettono ancora di fare film 'giovani' come Jumanji; la sua mentalità ed età percepita, però, sembrano spingerlo verso ruoli più maturi d'azione alla Taken... che però non gli calzano ancora bene.
Gli puoi tingere i capelli e la barba di bianco, gli puoi amputare una gamba per renderlo spezzato, ma se poi lo fai saltare 10 metri in lungo e gli fai reggere un ponte a forza di braccia: il risultato non comunica il concetto di action star di mezza età.
Aspetto sofferto e potenza fisica non si combinano a dovere.
I registi e The Rock stesso dovrebbero giocarsi ancora qualche anno da finto giovane prima di abbracciare la vera mezza età: The Rock li può reggere e, soprattutto, sono ruoli più calzanti.
Un super mega grattacielo fantascientifico a Hong Kong diventa teatro di scontro tra un banda di ben addestrati criminali slavi/cinesi e The Rock in qualità di esperto della sicurezza del palazzo.
Il problema principale del film è creato da un'altra coppia di attributi che poco si armonizzano a vicenda: le scene d'azione ignorante e tongue in cheek non si sposano con il drammone patetico del family man alla Guile.
All american padre di famiglia che mette la propria vita continuamente a rischio per salvare i figli e la moglie non va d'accordo con samoan wrestling e rambate a tutto spiano.
Sarebbe un bel film, se non ci fossero i figli da salvare e se The Rock non li abbracciasse piangendo ogni due secondi.
Ah: irriconoscibile Neve Campbell nel ruolo della moglie.