Sicario - Day of the Soldado: ovvero Sicario 2. Seguito del bel Taken di Benicio del Toro diretto da Villeneuve nel 2015.
Il titolo spanglese tradisce immediatamente la natura stupida di questo seguito.
Non che sia un brutto film: Benicio del Toro e Josh Brolin riprendono i propri ruoli di sicario e CIA handler, rispettivamente, nell'infinita guerra tra il Governo USA e i cartelli della droga messicani.
I due attori sono bravi e lo sono sempre. Il film è pure bello ma ha 2 giganteschi problemi.
Tre.
Il primo gigantesco problema è il nuovo regista Sefano Sollima. Sissignori: il regista italiano di capolavori sulla violenza del calcio e la violenza della mafia, è stato scelto per dirigere un film sulla violenza della droga messicana. Chi meglio di un italiano può capire il funzionamento più profondo di un messicano?
Certamente meglio di un franco-canadese.
Invece no.
Il gigantesco problema di Sollima (ci metto anche lo sceneggiatore come co-colpevole) è quello di aver semplicemente copiato il precedente Sicario: è imbarazzante.
Sollima sceglie di copiare tutti gli elementi caratterizzanti del primo Sicario, sceglie (in pratica) non di realizzare un seguito ma di serializzare il franchise identificandone elementi chiave da riproporre.
In Sicario uno c'era il poliziotto: personaggio popolare separato dalla narrazione principale, poi elemento coinvolto per caso nelle vicende dei protagonisti. Veicolo per trasmettere l'impatto della guerra ai cartelli sulla povera gente.
Qui c'è il ragazzino. Stessa identica funzione.
Volete una scena di motorcade come dai primi film? Qui ci sono.
Gente che attraversa il confine illegalmente e i nostri eroi che si uniscono a loro per passare inosservati? C'è anche qui.
Governo americano che viola le leggi per combattere la droga per il bene superiore? C'è anche qui.
Polizia messicana corrotta? Ovviamente anche qui.
Il secondo gigantesco problema di Sicario 2 è sempre Sollima, ma questa volta non per le cose che ha copiato, per quelle che ha aggiunto. Il sicario Benicio del Toro, capace di uccidere donne e bambini a sangue freddo senza esitazioni, che tradiva emozioni (nel primo film) solo nei brevi attimi affannosi dell'incoscienza notturna, in questo secondo film si trasforma in un eroe in cerca di redenzione e di una nuova figlia con cui sostituire il suo bisogno di paternità. Sollima aggiunge anche una bambina e la mette nella posizione più banale possibile. Aggiunge più funzionari del governo e mette in scena il più prevedibile dei conflitti finali.
Aggiunge un'altra cosa ancora (e anche altre, ma questa è la più evidente): gli arabi. Argutamente, Sollima decide di giocare sullo stereotipo e creare confusione tra arabi e messicani, perché si assomigliano (circa), ed esercitare il proprio diritto alla propaganda mettendoli tutti in un unico gruppo con i terroristi. Sicario 2 è la guerra degli americani contro i messicani che attraversano il confine importando non solo droga ma anche terrore.
Terzo e ultimo gigantesco problema: non finisce.
Sicario 2 è letteralmente la prima di un due parti, il sui Sicario 3, dato il floppino di Sicario 2, potrebbe anche non esistere.
Il film non finisce. Realmente: c'è un cliffhanger.
Ricordiamo Sicario, grande film con Benicio del Toro, il taken di Benicio del Toro del 2015 diretto da un bravo e assennato regista d'azione con la capacità di mostrare profondità. Dimentichiamo Sicario 2, clone di studio realizzato da mediocri.
Più ci penso, più mi tornano in mente eccellenti scene dal primo film: la dominanza da macho di Benicio sul tizio che sta per essere torturato; l'utilizzo del calcio per mostrare la normalità della violenza in Messico; la panoramica sullo stato di guerra reale nascosta oltre il confine del Texas.
Il primo Sicario è un film davvero ben realizzato in ogni sua parte.
...come dicevo: Sicario 2 è bellino. Gli attori sono bravi. Il tono delle immagini e della sceneggiatura, salvo qualche grossolano errore, funziona. Semplicemente non è un seguito: è una fotocopia sbiadita di una fotocopia sbagliata di idee di Villeneuve, a cui sono state effettuate correzioni e aggiunte apportate da un inferiore.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il governo USA comanda Josh Brolin di mettere fine a Benicio. Benicio non ci sta. Il ragazzino messicano spara in faccia a Benicio, ma Benicio non muore. Il proiettile lo passa da guancia a guancia, non perde manco dei denti.
Il film finisce con un epilogo ambientato un anno dopo: Benicio si è ripreso e ha rintracciato il ragazzino. Non è chiaro se voglia ucciderlo o insegnargli il mestiere di sicario.
Josh Brolin? Boh. La ragazzina? Boh.