Killer Mountains (Id, 2018): è il terzo libro di una serie di cui non ho letto i precedenti. Mi sono detto non sarebbe importato. Non importa.
La serie racconta le gesta dello 'Shootist', un pistolero della frontiera americana. Il più forte.
L'autore si chiama Hunter Cannon (si fa chiamare), questi libri mi pare esistano solo in formato kindle.
Non è letteratura d'evasione, nel senso che non è letteratura: sono parole in fila per l'equivalente, forse, di una cinquantina di pagine. Probabilmente anche meno.
E' un harmony western di quelli con il sesso. E' spassoso. Una tantum.
Avrebbe potuto essere meglio con un minimo di sforzo: evitare la ripetizione di interi periodi, tanto per dire.
Ribadisco: è completamente senza valore. E' una fanfiction eroica maschilista troppo scema per essere pornografica. E' demenziale e per questo in qualche modo affascinante, in piccolissime dosi.
Infiniti sinonimi per 'cazzo' e 'figa', il protagonista ha un cazzo così grosso da provocare venerazione nelle donne che si gettano ai suoi piedi già adoranti dopo un solo sguardo.
Ci sono delle perle. Per descrivere la bellezza degli occhi nocciola di una di queste donne, Hunter Cannon usa la seguente espressione: "eyes as brown as fresh cowshit".
Bisogna apprezzare dove è dovuto, è un peccato la totale assenza d'impegno.