Jurassic World - Fallen Kingdom: per il suo secondo, nuovo Jurassic Park, la Universal si è rivolta a JA Bayona, il regista di A Monster Calls.
Scelta insolita, risultato negativo.
Questi nuovi Jurassic film si muovono e comportano come la kelvin timeline dei nuovi film di Star Trek: spendono troppo tempo a citare la propria tradizione interna.
Il primo Jurassic World gestì molto bene e con parsimonia le citazioni più o meno evidenti dall'originale Jurassic Park; questo Fallen Kingdom, invece, lo fa male.
La trama è quello di The Lost World. Le citazioni sono così frequenti e continue da essere una tenda usata per nascondere poche idee.
Esempio perfetto: la comparsata di Jeff Goldblum totalmente slegata dalla trama ed eccezionalmente priva di significato. Quando avrebbe potuto essere un momento divertente e intenso.
La sceneggiatura è un cesso. Succedono cose senza senso, il finale è assolutamente privo di valore.
Ha incassato tantissimo, ne vedremo un terzo certamente: per Chris Pratt, con il casino in corso nel campo dei Guardiani 3, sarà anche facile e necessario parteciparvi.
Sia il suo personaggio che quello di Bryce Howard ritornano: è passato qualche anno e i due non stanno insieme. La vaga motivazione dietro la separazione è scrittura da due soldi adatta a una sitcom di 20 anni fa. La dinamica tra i due è rubata a un qualsiasi Indiana Jones.
Le uniche due o tre scene decenti sono comunque quelle con Pratt.
Il film è una vaccata troppo lunga e inutile.