infodump: nuovi anime che non continuerò a guardare. Island, tratto dall'omonima visual novel stranamente non del tutto erotica di Front Wing: dramma e mistero ed ecchi, un uomo misterioso (forse un assassino) e 3 loli. Hanebado! rigorosamente con il punto esclamativo tipico degli anime sportivi, unisce sport e dramma e meno fanservice di quanto mi aspettassi. Giovani donne giocano a badminton (i giapponesi stanno finendo gli sport) ma, sfortunatamente, mentre il fanservice basso potrebbe permettere qualcosa di interessante, il livello ridicolmente alto del dramma taglia completamente le gambe alla storia. Tecnicamente è molto bello, ma è anche il primo episodio e quindi facilmente non rappresentativo della qualità complessiva finale.
Ho provato un paio di serie comiche, trovandole entrambi non divertenti: Asobi Asobase, un gruppo di tre ragazze si sfida a vari giochi, il divertimento dovrebbe derivare dalla serietà e intensità delle sfide; Chio-chan no Tsuugakuro, una normale studentessa a cui non piace dare nell'occhio affronta situazioni fantozziane nel tragitto casa-scuola. L'umorismo giapponese non è mai stato più sprecato con me.
Qualche gioco dal PS+ che ho scaricato e tentato di giocare in questi mesi (li scarico e provo tutti ma alcuni non vale la pena citarli): Trackmania Turbo e Trial Fusion sono prodotti molto simili. Giochi di guida in senso lato senza competizione diretta, si gareggia per le leaderboards e la dimostrazione d'abilità: sono entrambi divertenti ma non sono il mio genere. Stesso discorso per Beyond Two Souls e Heavy Rain: giochi di qualità con molti fan, interessanti ma non il mio genere. Mad Max ho provato a giocarlo e non è certo un prodotto malvagio, ma se non riesco ad appassionarmi a GTA, figurarsi a questo reskin qualitativamente inferiore. Absolver era stato presentato con interesse subito stroncato dalle recensioni dopo l'uscita, si gioca e per certi aspetti sembra un precursore di For Honor, ma è un altro prodotto dimenticabile.
In attesa di vedere finalmente in azione l'ultima incarnazione del Doctor Who, ci vorranno ancora dei mesi, ho provato un'esperienza nuova: le audio adventures prodotte da Big Finish. Ho ascoltato la prima (e parte della seconda) da The Tenth Doctor Adventures Volume 1, correttamente interpretate da Tennant e Tate e tutto il casto originale. Ho sentimenti mixed a riguardo: da un lato la difficoltà d'ascolto è evidente e anche umiliante. Fruisco costantemente di intrattenimento in inglese ma seguire questi audio drama è stato molto più laborioso del previsto. Soprattutto non sono stati così divertenti: non è un audio book e, anche se le sceneggiature sono appositamente realizzate per accomodare il media differente, non vedere gli attori così memorabili, poterli solo ascoltare toglie molto al prodotto finale.
Sword Master (2016): film d'azione marziale in costume cinese diretto da Derek Yee, prodotto da Tsui Hark. E' stato un buon successo in Cina nel Natale del 2016, scarso successo all'estero. E' un po' una stronzata: un super spadaccino tatuato, malvagio e malato vuole un'ultima resa dei conti con il più grande maestro di spada del suo tempo, che però muore prima del duello. Depresso, lo spadaccino rinuncia a tutto e scopre una nuova vita non così schifosa come previsto: si fa anche un caro amico. Banale e ovvio, scene d'azione inferiori, solito stile antiquatissimo delle produzioni targate Hark.
Fireworks - Should We See It from the Side or the Bottom?: film d'animazione prodotto dallo studio Shaft. E' un brutto film? No. E' tecnicamente notevole. Narrazione ed estetica seguono il gusto caratteristico dello studio produttore dei vari Monogatari. La sceneggiatura però è di una banalità straziante: solita ridente cittadina costiera giapponese, teenager annoiati con genitori privi di comprensione, una ragazza alta e un po' di viaggi nel tempo. Se Fireworks fosse stato realizzato 10 anni fa, avrebbe potuto anche essere interessante e uno dei migliori anime di sempre (facciamo anche 15 anni fa): adesso è un film animato molto bene, mediocremente composto da abusatissimi elementi narrativi copiati da altre produzioni molto più famose. Il finale poi è super irritante.
Ho provato un paio di serie comiche, trovandole entrambi non divertenti: Asobi Asobase, un gruppo di tre ragazze si sfida a vari giochi, il divertimento dovrebbe derivare dalla serietà e intensità delle sfide; Chio-chan no Tsuugakuro, una normale studentessa a cui non piace dare nell'occhio affronta situazioni fantozziane nel tragitto casa-scuola. L'umorismo giapponese non è mai stato più sprecato con me.
Qualche gioco dal PS+ che ho scaricato e tentato di giocare in questi mesi (li scarico e provo tutti ma alcuni non vale la pena citarli): Trackmania Turbo e Trial Fusion sono prodotti molto simili. Giochi di guida in senso lato senza competizione diretta, si gareggia per le leaderboards e la dimostrazione d'abilità: sono entrambi divertenti ma non sono il mio genere. Stesso discorso per Beyond Two Souls e Heavy Rain: giochi di qualità con molti fan, interessanti ma non il mio genere. Mad Max ho provato a giocarlo e non è certo un prodotto malvagio, ma se non riesco ad appassionarmi a GTA, figurarsi a questo reskin qualitativamente inferiore. Absolver era stato presentato con interesse subito stroncato dalle recensioni dopo l'uscita, si gioca e per certi aspetti sembra un precursore di For Honor, ma è un altro prodotto dimenticabile.
In attesa di vedere finalmente in azione l'ultima incarnazione del Doctor Who, ci vorranno ancora dei mesi, ho provato un'esperienza nuova: le audio adventures prodotte da Big Finish. Ho ascoltato la prima (e parte della seconda) da The Tenth Doctor Adventures Volume 1, correttamente interpretate da Tennant e Tate e tutto il casto originale. Ho sentimenti mixed a riguardo: da un lato la difficoltà d'ascolto è evidente e anche umiliante. Fruisco costantemente di intrattenimento in inglese ma seguire questi audio drama è stato molto più laborioso del previsto. Soprattutto non sono stati così divertenti: non è un audio book e, anche se le sceneggiature sono appositamente realizzate per accomodare il media differente, non vedere gli attori così memorabili, poterli solo ascoltare toglie molto al prodotto finale.
Sword Master (2016): film d'azione marziale in costume cinese diretto da Derek Yee, prodotto da Tsui Hark. E' stato un buon successo in Cina nel Natale del 2016, scarso successo all'estero. E' un po' una stronzata: un super spadaccino tatuato, malvagio e malato vuole un'ultima resa dei conti con il più grande maestro di spada del suo tempo, che però muore prima del duello. Depresso, lo spadaccino rinuncia a tutto e scopre una nuova vita non così schifosa come previsto: si fa anche un caro amico. Banale e ovvio, scene d'azione inferiori, solito stile antiquatissimo delle produzioni targate Hark.
Fireworks - Should We See It from the Side or the Bottom?: film d'animazione prodotto dallo studio Shaft. E' un brutto film? No. E' tecnicamente notevole. Narrazione ed estetica seguono il gusto caratteristico dello studio produttore dei vari Monogatari. La sceneggiatura però è di una banalità straziante: solita ridente cittadina costiera giapponese, teenager annoiati con genitori privi di comprensione, una ragazza alta e un po' di viaggi nel tempo. Se Fireworks fosse stato realizzato 10 anni fa, avrebbe potuto anche essere interessante e uno dei migliori anime di sempre (facciamo anche 15 anni fa): adesso è un film animato molto bene, mediocremente composto da abusatissimi elementi narrativi copiati da altre produzioni molto più famose. Il finale poi è super irritante.
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