Darling in the Franxx: eccoci qui. Il fenomeno del 2018, la serie (circa) inaspettata che ha travolto il fandom animato e internet come un uragano, il creatore di meme supremo che ha dato al mondo la migliore best girl de... non lo so, non ho mai fatto caso particolarmente a tutta la menata delle best girl e waifu varie fino a questa serie. Ovviamente penso a Rin, ma 02 è l'apoteosi.
Co-produzione originale Trigger insieme a A-1, diretta da... ora che ci penso dovrei correggere l'iniziale 'inaspettata': come sia stato possibile che questa serie non sia arrivata annunciata da squilli di trombe e araldi apocalittici è incredibile. Se ne è parlato ma la natura robotica del progetto l'ha tenuta sottotono rispetto al marketing di prodotti meno blasonati.
Sono Trigger e A-1 ma certamente è il prodotto di ciò che di meglio e buono viveva in Gainax: non è il regista ufficiale, risulterebbe 'solo' l'action director ma questa è una serie diretta dal maestro Hiroyuki Imaishi. Il character design, qualcosa a cui da tempo ho smesso di dare peso essendo tutti spesso uguali, è di Masayoshi Tanaka. Anche lui un maestro. Devo citare qualcosa? TORADORA.
Trigger è lo studio fuoriuscito da Gainax durante le grandi turbolenze di una decina d'anni fa, forse più ormai.
Darling è l'anime robotico non Gundam che riporta la luce su questo genere spesso bistrattato, e non è un caso se per trovare qualcosa di così popolare e influente in campo mecha si debba andare indietro fino a Gurren Lagann.
Animazione giapponese all'ennesima potenza. Godimento superiore.
...partiamo però dall'aspetto più pruriginoso della serie.
Non è Godannar, non è Aquarion, ma Darling si inserisce di prepotenza e prende il controllo del filone sessualità e robot.
Il concept è outlandish in modo spettacolare e sembra l'applicazione di una lezione di educazione sessuale liceale al mondo dell'animazione.
I robot sono pilotati da coppie maschio-femmina. Il maschio è chiamato stamen, la femmina pistil. La femmina sta a quattro zampe con le leve di controllo del robot che le 'escono' dal culo: il maschio è circa in piedi dietro di lei e la guida doggy style.
I piloti sono creati in provetta, non hanno un nome ma un codice e conoscono niente di sesso e relazioni: tutto, TUTTO l'anime è una gigantesca metafora sessuale incentrata sulla scoperta dell'altro sesso e maturazione sessuale in genere dei suoi protagonisti.
Comprese variazioni di gender sullo schema 'classico'.
Cattivo e buon gusto si alternano in un frenetico hit and miss: i dialoghi sono straordinariamente allusivi, volontariamente allusivi, ma recitati e proposti dagli attori e personaggi in modo genialmente ingenuo e innocente.
Nei primi episodi i personaggi si dicono, senza alcuna intenzione sessuale conscia: "vuoi cavalcarmi?" "Sento di stare entrando dentro di te fino in fondo"... e molte altre più o meno esplicite, più o meno garbate, più o meno sensate.
E' difficile spiegarlo perché detto così sembrerebbe ridicolo, e a volte lo è, ma funziona straordinariamente bene ed è così fresco e innovativo, e bizzarro e provocatorio e perfettamente integrato nella storia da essere pazzesco in tutti i modi più positivi.
L'umanità vive in città semoventi che sopravvivono sfruttando energia magmatica. Il pianeta è invaso da mostri-dinosauri attratti da questa energia, attaccano in continuazione. Ogni città funziona all'interno di un macro sistema gestito da un tizio che si fa chiamare Papa e da uno scienziato che ha creato i Franxx, che sono i robot, e tutta l'istituzione che genera, accoppia e addestra i ragazzini piloti.
Ci sono motivi perché i piloti sono giovani, ci sono motivi perché gli adulti non pilotano. Ci sono motivi se i giovani sono curiosi di sapere se qualcuno di loro riuscirà mai a diventare adulto.
I protagonisti della storia sono 2.
Entrambi sono piloti speciali da un punto di vista genetico.
Hiro era un bambino prodigio che ha scoperto di non poter davvero pilotare, di non essere compatibile con nessuna delle femmine del suo gruppo, di essere, non troppo metaforicamente, impotente.
Zero Two non è umana, ha sangue dei mostri dentro di sé. E' potentissima e la migliore cavalcata del mondo ma chiunque co-piloti con lei muore dopo 2 o 3 volte.
Un giorno 02 è in visita per qualche motivo alla città di Hiro, lo incontra e subito capisce che Hiro è il suo darling. L'unico a poterla cavalcare senza morire.
Inizia la storia.
Passano gli episodi e il gimmick di realizzare una storia robotica totalmente intrisa di doppi sensi e metafore a sfondo sensuale si trasforma in uno studio caratteriale degno degli anime più drammatici e profondi.
Ho seguito la serie in stretto contatto con i sub dedicati su reddit: la prima volta per me ed è stato assolutamente divertente (e anche drammatico per certe reazioni di giovani fan).
Il dramma dell'Episodio 14 e il fandom in rivolta che minaccia di abbandonare in tronco la serie, l'orgasmo robotico dell'episodio 15 e il 180 del fandom (e i dubbi sulla possibilità che un anime possa vedere la propria storia alterata, magari grazie a un buon editing, per accomodare l'outcry popolare: teoria in qualche modo supportata da una pausa seguita all'uscita di questo episodio). L'episodio 17 uscito il giorno della festa della mamma con oggetto una delle protagoniste e il desiderio di maternità.
Questa è una serie eccezionalmente strutturata e organizzata, formidabile nel numero di livelli di lettura. Impressionante la cura profusa nel creare una mitologia e un linguaggio visivo interno alla serie: scene che si ripetono, alternate o modificate, a distanza di episodi; rimandi e riferimenti continui e costanti, ma non invasivi o a discapito della narrazione, tra episodi a sottolineare il progresso narrativo e concettuale dei protagonisti attraverso un'immaginario inaspettatamente ricco e complessamente organizzato.
Franxx si colloca a metà tra due modi di fare anime che abbiamo recentemente potuto osservare: da un lato c'è il palese sfruttamento del fan service, l'exploitation dei personaggi femminili e innumerevoli esche e ami lanciati al pubblico popolare che guarda gli anime per le donnine in 2d di cui innamorarsi; dall'altro propone, senza la minima vergogna o dissimulazione, una struttura narrativa che ricorda immediatamente i recenti Golden Kamuy e Galactic Heroes: episodi di combattimento, pochi, che si alternano a serie consecutive di episodi di solo approfondimento caratteriale, di relazione e dialoghi. La trama procede a singhiozzi d'azione alternati a lunghe pause riflessive, la trama si svolge molto spesso aldilà della sfera d'influenza dei protagonisti: succedono cose nel mondo più largo, cose che colpiscono i protagonisti ma solo quando ne sono messi a conoscenza, senza preavviso o coinvolgimento.
Franxx comincia come un cartone animato di grezzi doppi sensi sessuali, poi aggiunge i sentimenti e lo sviluppo di relazioni e quei doppi sensi diventano di colpo parte integrante di una rappresentazione raffinata di crescita e sviluppo emotivo. E' il classico romanzo di formazione tipico di così tanti anime, ma è realizzato in modo completamente altro e affascinante, unico e autoriale.
Succedono cose e, nella sua parte finale, Franxx diventa persino qualcosa di assimilabile al Signore delle Mosche (o Laguna Blu): adolescenti senza supervisione o la guida di adulti che scoprono da soli le basi dei rapporti umani in modo quasi primitivo, dirompente e senza filtri.
Come spesso succede, e come frequentemente nell'intrattenimento giapponese con la più alta caratura concettuale e artistica, uno dei temi fondamentali è l'opposizione tra giovani e adulti. Recentemente l'abbiamo visto così forte solo in Persona 5.
Gli adulti sono distanti, disumani e alieni, indifferenti alle giovani generazioni che vedono solo come materiale da sfruttare per garantire il proprio status. I giovani sono ribelli (il protagonista, Hiro, è il ribelle assoluto: persino messianico nel suo potere di dare il nome, un simbolismo antichissimo e ricorrente in tutta la cultura mondiale) che inizialmente non sanno meglio ma scoprono da soli l'esistenza di un altro modo di essere e fare.
...Franxx non è una serie perfetta ed è stata certamente divisiva: si possono criticare i modi della narrazione, e certi suoi eccessi, ma i temi della narrazione sono di senza pari, così come la cura nella loro proposta e l'offerta della loro interpretazione.
Più di ogni altra cosa, però, Darling in the Franxx è una storia d'amore.
Hiro e Zero Two sono una delle migliori coppie di sempre non solo nel campetto degli anime: lo sviluppo della loro relazione è formidabile e, soprattutto, completo e verosimile. Franxx non è il solito cartone scolastico dove tutta la storia si ferma alla stretta di mano o al primo bacio.
E' un altro trend che stiamo vedendo lentamente germogliare e crescere: la possibilità di mostrare in un anime non solo l'estenuante tormento del riuscire a dichiararsi e a parlare d'amore, ma il seguito. La vita da innamorati consapevoli.
Ecco, in Franxx c'è tutto questo e, in più, nel contesto di una guerra senza speranza.
E'... sapete cosa manca a Franxx? Una curata novelization. C'è il manga (molto indietro rispetto all'anime), ma qui ci vorrebbe veramente il libro.
Sto scrivendo questo post prima dell'uscita degli ultimi 2 episodi per 2 motivi: 1) il successo di Franxx è stato talmente dirompente che non mi stupirebbe se la Produzione decidesse di stuprare il finale per lanciare un qualche progetto cinematografico alla Gurren Lagann. Non l'hanno fatto con Kill la Kill, quindi c'è speranza. Siamo 50/50 con le possibilità che Franxx si chiuda compiutamente con il suo ultimo episodio. 2) Il secondo motivo è correlato al primo. Il finale è sempre la parte più difficile e la Produzione coinvolta in questa serie ha una storia di finali odiosi, molto giapponesi, di sofferenza amara. Sia Gurren che Kill finiscono in modi che hanno spezzato il cuore dei fan. Voglio scrivere bene di Franxx prima che il finale mi faccia venire voglia di non comprare il nendoroid di Zero Two.
NOTE: qualche considerazione sparsa, sempre pre-finale. L'opening di Franx, Kiss of Death è una delle migliori di sempre nella storia del mondo ed è stata recentemente proposta in versione inglese dalla bravissima AmaLee. L'opening di Franxx ha riscosso tale successo da non essere mai cambiata durante la serie, l'ending invece sì (anche queste sempre di qualità). L'opening e le ending sono state costantemente utilizzate per mostrare simboli, simboli di spoiler e dare indizi sulla trama (magari non tutte, ma spesso).
Specialmente nell'ultimo blocco di episodi, c'è una sorpresa finale che recupera (ammetto in modo un po' scemo ma funzionale e prezioso nell'ottica di un'epica interna a Trigger) e propone all'interno di Franxx alcuni temi ricorrenti e classici dello studio. Forzati ma divertenti.
Zero Two ha le corna e chiama il suo amato 'darling': è ovviamente una palese citazione di Lum/Lamù. Credo ci sia anche una dichiarazione ufficiale di qualcuno dello staff.
L'ultimo episodio è programmato per uscire il giorno del Tanabata Festival, una festa giapponese dedicata a letterali star crossed lovers. E' promettente per un buon esito del finale, ma anche no perché a leggere bene la storia è tragicamente romantica. Sottolineo tragicamente.
Segnalerà con la scritta 'UPDATE' quanto scriverò dopo aver visto il finale.
Nella mia personale esperienza, Franxx è il miglior cartone animato giapponese dal biennio di Beyond the Boundary e Haikyuu!!.
Will Your Lips Taste the Kiss of Death?
SPOILER SPOILER SPOILER
UPDATE: Franxx finisce come Your Name. Il leak dei cinesi si è rivelato vero, il prevedibile timeskip è stato sviluppato in modo più strutturato: Franxx finisce come Your Name misto a Gunbuster.
Succede questo: Hiro e Zero Two viaggiano nello spazio per una decina d'anni combattendo e avvicinandosi sempre di più al pianeta dei nemici alieni. Nel frattempo sulla Terra, il resto della squadra sta ricostruendo la società e accoppiandosi alla grande.
Kokoro e Mitsuru mettono insieme 4 figli, Goro e Ichigo 1, Futoshi un paio con una tizia senza nome; Zorome e Miku stanno evidentemente insieme, Ikuno e Naomi pure. Nana e Hachi sono gli ultimi immortali.
Hiro e Zero Two iniziano il combattimento finale, fanno esplodere il pianeta dei cattivi e muoiono.
Yep. Muoiono.
Non esattamente l'happy ending voluto dal popolo, ma si può dire comunque che abbiano avuto 10 anni di vita insieme.
L'epilogo è l'aspetto un po' più scemo della storia: non ne sono deluso, ma è stata presa la scelta più facile e sicura tra tutte. Le anime di Hiro e Zero Two, finalmente, tornano sulla Terra (non si sa più quante centinaia d'anni dopo): i due si reincarnano e rincontrano come bambini.
L'ultima scena è quasi esattamente uguale all'ultima scena di Your Name.
A questo punto sembra sicuro non ci saranno seguiti. E' ancora possibile che un qualche contenuto speciale possa essere associato all'uscita dell'ultimo dvd, ma seguiti veri e propri si direbbero esclusi.
Franxx è un bellissimo cartone animato e uno dei miei preferiti di sempre.
Mi spiace che il finale non sia stato quello da favola Disney, ma i giapponesi non fanno le cose a quel modo.
Super Robot Wars Franxx è assolutamente atteso e necessario.
UPDATE2: al recente AX, rappresentanti di Trigger hanno parlato un po' delle difficoltà produttive della collaborazione con A-1 in relazione a Franxx. L'ultimo episodio, per dire, sarebbe stato finito la 'sera prima' della messa in onda. La disparità narrativa tra le due parti di Franxx sarebbe causata dalla diversa leadership produttiva: la prima parte, quella 'bella', sarebbe generalmente merito di Trigger; la seconda, quella 'senza senso', di A-1.
I dati commerciali di Franxx sono positivi rispetto alla media ma i più bassi rispetto alle precedenti produzioni Trigger.