Dance in the Vampire Bund / Dive in the Vampire Bund / Dance in the Vampire Bund - Memories of Sledgehammer / Dance in the Vampire Bund 2 - Scarlet Order: ok. Sono tutti e 4 i manga realizzati da Nozomu Tamaki nella serie "Dance in the Vampire Bund".
Nozomu Tamaki è un mangaka famoso per i suoi hentai, ma riscosse notevole successo con la sua prima serie non porno uscita nel 2005, andata avanti per 14 volumi fino al 2012. Adattamento animato in 12 episodi del 2010 (brutto).
E' un altro di quei manga che leggevo e lasciai sospeso, che adesso sto recuperando... e mi devo dire sorpreso di averlo trovato così corposamente rappresentato.
La regina dei vampiri è una goth loli di 400 anni circa: dopo lunga pianificazione acquista per una cifra pazzesca un'isola giapponese e la trasforma in un santuario per i vampiri di tutto il mondo, il Bund appunto. Amministrativamente è come la vecchia Honk Kong ma l'affitto della terra è per sempre.
Co-protagonista della serie è un giovane lupo mannaro guardia del corpo personale della regina.
Il manga segue due trame centrali parallele: la storia d'amore chiara fin da subito tra la regina e la sua guardia del corpo, gli scontri per il controllo del Bund che vedranno la regina di volta in volta scontrarsi con vampiri ribelli, organizzazioni umane e, infine, un'altra regina dei vampiri.
La sceneggiatura è spesso un po' cazzona e campata per aria. Ci sono decine di personaggi e la scrittura non è certo di ottimo livello. Il disegno di Tamaki, inoltre, è strano e il suo stile me lo fa sembrare un Rob Liefeld giapponese: proporzioni assurde, anatomie a cazzo, corpi sbilenchi.
A suo tempo, se anche non avessi smesso in toto di leggere tutti i manga, avrei probabilmente smesso di leggerlo in ogni caso.
...eppure... eppure è stato il terzo a venirmi in mente da recuperare. L'ho letto tutto appassionatamente e, pur con tutti i suoi evidenti e notevoli difetti, è un manga che si legge benissimo e nel quale si rappresenta una storia d'amore assolutamente strana, piena delle incertezze tipiche giapponesi, ma anche seriamente e volontariamente perseguita dai suoi protagonisti.
...dopo l'orrore di Wolf Guy, questa è una benedizione.
La regina dei vampiri ha una particolarità, un classico giapponese: può cambiare forma tra bambina e donna matura. Questa sua capacità è parte integrante della trama del manga ed è affrontata in modo sensato e inaspettatamente approfondito. A livello di tavole consente all'autore di disegnare un sacco di materiale al limite della pedofilia (per la legge giapponese, per oltre per la nostra) e un sacco di scene con super donne con super tette e super culi di fuori (effetto Hulk: quando si trasforma i vestiti si strappano).
Il primo manga si conclude senza un finale: la nostra regina dei vampiri batte la finta regina dei vampiri, il lupo mannaro diventa un lupo mannaro ibrido vampiro, un sacco di personaggi muoiono e il bund torna a una relativa tranquillità. A livello di relazione, nessuna novità e la serie sembrerebbe essere stata chiusa piuttosto in fretta e con dispiacere economico.
Dive in the Vampire Bund è una side story iniziata nel 2009, andata avanti per 3 volumi fino al 2013: la storia è ambientata abbastanza all'inizio della trama del manga principale, sviluppa il background di un personaggio secondario e vede la presenza tanto del lupo mannaro quanto della regina.
Dance in the Vampire Bund - Memories of Sledgehammer è un circa-seguito ambientato 3 mesi dopo il finale della storia principale. Tre volumi tra il 2012 e il 2013 dedicati a raccontare il passato di Hama, il non-lupo mannaro amico del lupo mannaro, e lo sviluppo della sua storia d'amore con un altro dei personaggi secondari del manga originale. Sono presenti in piccole parti anche il lupo mannaro e la regina... che, per la cronaca, si chiamano Akira e Mina.
Dance in the Vampire Bund 2 è, ovviamente, il seguito ufficiale del primo manga. Ambientato 7 anni dopo il finale di Sledgehammer e di un particolare e significativo evento nella sua conclusione. E' il 2020 e il Giappone è ospite delle Olimpiadi. Tamaki decide di buttarsi sul politico spinto e il nuovo nemico diventa (più o meno) tutto il mondo occidentale capitano dagli Americani cattolici che vogliono la morte e distruzione di tutti i vampiri. Ufficialmente il tutto comincia con il boicottaggio delle olimpiadi, ma presto diventa terrorismo religioso finanziato dagli USA contro i vampiri e il governo giapponese che li supporta.
Il disegno di Tamaki è molto migliorato durante i 10 anni dall'inizio della serie: rimane facilmente riconoscibile e pieno di quegli accattivanti difetti che l'hanno reso famoso, però molto più pulito e sicuro, definito, espressivo e tecnicamente preciso.
L'ultimo manga è decisamente il migliore: viene introdotto il padre dei vampiri e il world building spesso bislacco di Tamaki assume una qualità decisamente migliore. Personaggi secondari tornano e ritornano, la trama s'infittisce e anche la relazione tra i due protagonisti acquista una profondità più intrigante rispetto agli esordi.
...sfortunatamente anche Scarlet Order non finisce: 4 volumi tra il 2013 e il 2015. Conclusione apertissima.
Ora: mi ero ripromesso di leggere solo manga conclusi, quindi non è proprio con gioia che scopro Tamaki al lavoro a una nuova serie di Vampire Bund, "Dance in the Vampire Bund - A.S.O.", iniziata lo scorso maggio (sì, maggio 2018) e seguito diretto di Scarlet Order.
Ora che scrivo, si trova il primo capitolo in spagnolo. A questo punto sono condannato a proseguire.
SPOILER SPOILER SPOILER
L'ultimo manga finisce con super sayan werewolf of the apocalypse Akira-Fenrir e Mina Awakened Tepes l'Ultima Regina dei Vampiri contro, sostanzialmente, Dracula (vestito da Red Hood). Il manga finisce letteralmente con i 3 che cominciano a combattere. Sullo sfondo succedono i soliti casini di spostamenti di alleanze comuni a questo genere di storie.