Reincarnation Blues (Id, 2017): ah. Sempre più di rado mi appassiono così personalmente a un romanzo: quando capita è prezioso.
Secondo romando di Michael Poore. Non è famoso, il primo è ignoto: questo suo secondo è stato persino tradotto in italiano, è stato tra i migliori romanzi del 2017 in molte liste informate.
Meritatamente.
La seconda di copertina non racconta la storia in modo corretto: protagonista del romanzo è Milo. All'inizio del libro troviamo Milo vecchio di circa 8000 anni, tempo soggettivo, una vecchia anima umana arrivata quasi a 10k reincarnazioni.
Succede questo: ogni anima dovrebbe tendere alla Perfezione, diventare uno con il tutto.
Milo ci prova da un sacco di tempo ed è diventato molto saggio ed esperto, sa fare un sacco di cose ma sembra che non gli riesca di azzeccare la vita perfetta. E' la più vecchia anima umana di sempre ma anche l'Infinito può perdere la pazienza.
Succede che, alla resa dei conti, l'ordine universale non ti lascia provare e riprovare per sempre: hai 10.000 tentativi. Perfezionati entro il decimillesimo o sparisci nel Nulla.
All'inizio del libro, Milo è a 9.995 vite.
Il problema, però, è un altro: Milo non vuole realmente diventare perfetto. La Perfezione anzi lo spaventa un po'. Ottomila anni prima circa, sempre tempo soggettivo, Milo è diventato amico della Morte e, dopo qualche centinaio di altri cicli vita-morte-vita, amante della Morte.
Milo e la Morte sono innamorati e stanno insieme da 8.000 anni vivendo una relazione di tempi rubati tra una morte e rinascita di Milo.
Milo non vuole raggiungere la Perfezione perché vorrebbe dire lasciare la Morte.
Vengono ovviamente subito in mente due personaggi dei fumetti, Marvel e DC: Thanos e il suo amore per la Morte, ma non ci sono similitudini ulteriori; Death di Neil Gaiman nella grande famiglia di Sandman. Qui ci sono alcune similitudini: Morte è un concetto ma anche una donna 'umana'.
Milo è il protagonista assoluto ma la Morte, che preferisce farsi chiamare Suzie, gode anche lei di molto spazio-pagine.
Milo e la Morte, e questa è la trama del libro, devono mettere insieme un piano di qualche tipo entro le prossime 5 vite di Milo: qualcosa che sovverta l'ordine universale e permetta loro di vivere insieme per sempre... o qualcosa del genere.
I capitoli di Reincarnation Blues variano per lunghezza: i più lunghi sono quelli dedicati alle ultime vite di Milo, altri capitoli più brevi sono per il tempo tra le vite, altri ancora offrono flashback di vite passate rimescolati tutti insieme in un'ottica priva di cronologia.
Ecco: le vite di Milo non sono in ordine cronologico. Certe vite è nel passato, certe nel futuro, certe in un futuro lontano; certe è un uomo, certe una donna, qualche volta un albero o un animale, altre volte uno scarafone.
NOTA: devo per forza segnalare, penso sia la prima volta, la copertina dell'edizione originale di Reincarnation Blues. E' letteralmente piena di simboli e immagini dal libro, montate e illustrate squisitamente. Viceversa, la copertina italiana del libro è una merda.
Lo stile narrativo di Poore è veloce, persino frettoloso e decisamente quirky: frasi brevissime, punteggiatura fantasiosa (ma sempre comprensibile), fraseggio scarno ma densissimo. Tenero e pieno di cura e sentimento.
Il paragone è offensivo per Chiang, ma la composizione del testo di Poore: precisa e metodica, dettagliata e attenta, offre una similitudine qualitativa.
...soprattutto, Reincarnation Blues è un'eccezionale storia d'amore. Involontariamente ho scelto il momento migliore di sempre per leggere questo libro, essendo già psicologicamente provato dagli ultimi episodi di Franxx, sono stato profondamente colpito dalla natura del protagonista.
Milo ama Suzie da 8.000 anni, ma ogni sua vita si innamora di qualcun altro: più o meno profondamente, più o meno significativamente. A volte gli piace scopare in giro, altre volte ha relazioni per sempre. 'Per sempre' è il tempo di una vita. La relazione con Suzie è 'per sempre' per davvero, o almeno è come vorrebbero.
Il finale è eccellente. Decisamente uno dei miei romanzi preferiti di sempre.
SPOILER SPOILER SPOILER
A un certo punto Suzie smette il suo ruolo di Morte e rischia di scomparire, succedono cose e Milo la convince a usare la sua ultima vita per reincarnarsi insieme. Conducono l'ultima vita di Milo insieme, perché solo insieme possono entrambi raggiungere la Perfezione.
Raggiungono la Perfezione ma si annoiano e dopo un po' ne escono. L'epilogo li vede reincarnarsi per sempre, sempre insieme una vita dopo l'altra.
L'ultimissimo scambio tra loro è una battuta, non troppo brillante a dire il vero (e avrei preferito un finale più lirico per tono) ma estremamente Giusta.