Wolfenstein 2 - The New Colossus: il primo nuovo Wolfenstein mi era piaciuto moltissimo, ma nei riguardi del secondo ho sentito e letto troppo spesso le infami parole 'open world' per dargli fiducia alla data d'uscita. L'ho acquistato recentemente approfittando degli sconti pasquali.
A essere completamente sincero la ragione per cui, alla fine, questo Wolfenstein mi ha soddisfatto meno del precedente riguarda più che altro i trofei. Mi sono sbattuto a finirlo come al solito al massimo livello di difficoltà, e mi sono divertito a farlo; c'è un trofeo che richiede di rifinirlo al massimo livello di difficoltà senza mai morire, permadeath, e, soprattutto, senza poter salvare.
Il senza mai morire lo posso accettare: un trofeo difficile ma giusto. Il senza poter salvare è invece una condizione odiosa, non tanto per la possibilità di exploit del file di salvataggio per cancellare la permadeath (cosa ovviabile con piccoli accorgimenti in programmazione, come dimostrato da Injustice 2 tanto per fare un esempio), quanto soprattutto per il fatto di costringere il giocatore a non usare la playstation per altro fino alla fine della sfida. Non la puoi spegnere, la puoi sospendere, ma non puoi lanciare altro o perdere l'avanzamento del gioco.
L'avrei trovato fastidioso pure 20 anni fa, oggi è semplicemente impossibile poter dedicare quel tipo di tempo a un gioco.
I trofei o li prendi tutti o tanto vale non sbattersi, tuttavia mi sto sbattendo a prendere tutti gli altri... o almeno a prendere tutti gli altri che riuscirà a sbloccare nel mentre che punto al secret ending.
Wolfenstein 2 non è open world. Le missioni si susseguono in modo lineare come al solito, ma c'è un post-game mal fatto che costringe a rifare le missioni: non sono missioni nuove, sono come i circuiti dei giochi di macchine quando vogliono farti credere di avere il doppio delle missioni e invece sono la metà ma nei 2 sensi. Qui è uguale: si devono rigiocare le missioni partendo dalla fine.
Non è certo entusiasmante.
L'altro grande difetto di Wolfenstein 2 è la storia. La prima metà è eccellente, la seconda metà non lo è.
C'è un twist di trama a metà circa che trasforma la vicenda drammatica del nostro eroe e della sua lotta senza speranza contro il regime nazista, in una parodia splatter di comicità demenziale e retorica da quattro soldi.
A proposito di retorica da quattro soldi: la campagna marketing di Wolfenstein 2 sfruttò in modo coraggioso (o cinico, a seconda dei punti di vista) la situazione politica americana di quei e questi giorni. Un gioco contro i nazisti per liberare l'America dall'oppressione dei razzisti in un periodo storico come quello che gli americani stanno vivendo... molte società si sarebbero allontanate il più possibile dal tema, gli amici di Bethesda e Machine Games, invece, l'hanno abbracciato alla grande entrando a testa bassa nella discussione politica. Quale che sia la motivazione, la presa di posizione è comunque fuori dal comune.
Tornando al gioco. Spoiler Spoiler Spoiler sul finale del primo.
Avevamo lasciato BJ morto in una conflagrazione nucleare. In realtà no, i suoi amici avevano deciso di aspettare un attimo e salvarlo.
A inizio Wolfenstein 2, BJ si risveglia da un coma di molti mesi. Hengel gli sta dando la caccia e l'ha trovato, Anya è incinta, è un gran casino.
BJ è fisicamente e psicologicamente distrutto, tenuto insieme solo dall'armatura del primo episodio: combatte con la stella della morte super accesa sopra di lui.
E' drammatico, è forte e molto intenso con un susseguirsi di scene, dialoghi e situazioni realmente appassionanti.
...poi succede quella cosa che accennavo più sopra e il tutto diventa un grande scherzo con i nostri improvvisamente fortissimi e immortali e i nazisti una forza ridicola da prendere soprattutto in giro e ammazzare spensieratamente.
Il cambio di tono è tale da alterare la sostanza del gioco e impoverirne la narrazione, che è stata uno dei punti fortissimi del primo.
Il gameplay è ottimo, il level design valido: c'è molto poco in più rispetto al primo gioco.
Wolfenstein 2 rimane un fps single player di spessore e grande valore, ma non è assolutamente all'altezza dell'incredibile predecessore.
Ah, ci sono 3 o 4 DLC narrativi che dubito di acquistare.
SPOILER SPOILER SPOILER
Seth opera un trapianto di testa su BJ, innestandola sul corpo di un super soldato ariano clonato.
Alla fine vincono, in America scoppia la rivoluzione, Hengel muore.
Il post game ci vede sul sottomarino a completare le side quest. Aggiungerò una nota tra qualche giorno, se il secret ending sarà di qualche valore.
A essere completamente sincero la ragione per cui, alla fine, questo Wolfenstein mi ha soddisfatto meno del precedente riguarda più che altro i trofei. Mi sono sbattuto a finirlo come al solito al massimo livello di difficoltà, e mi sono divertito a farlo; c'è un trofeo che richiede di rifinirlo al massimo livello di difficoltà senza mai morire, permadeath, e, soprattutto, senza poter salvare.
Il senza mai morire lo posso accettare: un trofeo difficile ma giusto. Il senza poter salvare è invece una condizione odiosa, non tanto per la possibilità di exploit del file di salvataggio per cancellare la permadeath (cosa ovviabile con piccoli accorgimenti in programmazione, come dimostrato da Injustice 2 tanto per fare un esempio), quanto soprattutto per il fatto di costringere il giocatore a non usare la playstation per altro fino alla fine della sfida. Non la puoi spegnere, la puoi sospendere, ma non puoi lanciare altro o perdere l'avanzamento del gioco.
L'avrei trovato fastidioso pure 20 anni fa, oggi è semplicemente impossibile poter dedicare quel tipo di tempo a un gioco.
I trofei o li prendi tutti o tanto vale non sbattersi, tuttavia mi sto sbattendo a prendere tutti gli altri... o almeno a prendere tutti gli altri che riuscirà a sbloccare nel mentre che punto al secret ending.
Wolfenstein 2 non è open world. Le missioni si susseguono in modo lineare come al solito, ma c'è un post-game mal fatto che costringe a rifare le missioni: non sono missioni nuove, sono come i circuiti dei giochi di macchine quando vogliono farti credere di avere il doppio delle missioni e invece sono la metà ma nei 2 sensi. Qui è uguale: si devono rigiocare le missioni partendo dalla fine.
Non è certo entusiasmante.
L'altro grande difetto di Wolfenstein 2 è la storia. La prima metà è eccellente, la seconda metà non lo è.
C'è un twist di trama a metà circa che trasforma la vicenda drammatica del nostro eroe e della sua lotta senza speranza contro il regime nazista, in una parodia splatter di comicità demenziale e retorica da quattro soldi.
A proposito di retorica da quattro soldi: la campagna marketing di Wolfenstein 2 sfruttò in modo coraggioso (o cinico, a seconda dei punti di vista) la situazione politica americana di quei e questi giorni. Un gioco contro i nazisti per liberare l'America dall'oppressione dei razzisti in un periodo storico come quello che gli americani stanno vivendo... molte società si sarebbero allontanate il più possibile dal tema, gli amici di Bethesda e Machine Games, invece, l'hanno abbracciato alla grande entrando a testa bassa nella discussione politica. Quale che sia la motivazione, la presa di posizione è comunque fuori dal comune.
Tornando al gioco. Spoiler Spoiler Spoiler sul finale del primo.
Avevamo lasciato BJ morto in una conflagrazione nucleare. In realtà no, i suoi amici avevano deciso di aspettare un attimo e salvarlo.
A inizio Wolfenstein 2, BJ si risveglia da un coma di molti mesi. Hengel gli sta dando la caccia e l'ha trovato, Anya è incinta, è un gran casino.
BJ è fisicamente e psicologicamente distrutto, tenuto insieme solo dall'armatura del primo episodio: combatte con la stella della morte super accesa sopra di lui.
E' drammatico, è forte e molto intenso con un susseguirsi di scene, dialoghi e situazioni realmente appassionanti.
...poi succede quella cosa che accennavo più sopra e il tutto diventa un grande scherzo con i nostri improvvisamente fortissimi e immortali e i nazisti una forza ridicola da prendere soprattutto in giro e ammazzare spensieratamente.
Il cambio di tono è tale da alterare la sostanza del gioco e impoverirne la narrazione, che è stata uno dei punti fortissimi del primo.
Il gameplay è ottimo, il level design valido: c'è molto poco in più rispetto al primo gioco.
Wolfenstein 2 rimane un fps single player di spessore e grande valore, ma non è assolutamente all'altezza dell'incredibile predecessore.
Ah, ci sono 3 o 4 DLC narrativi che dubito di acquistare.
SPOILER SPOILER SPOILER
Seth opera un trapianto di testa su BJ, innestandola sul corpo di un super soldato ariano clonato.
Alla fine vincono, in America scoppia la rivoluzione, Hengel muore.
Il post game ci vede sul sottomarino a completare le side quest. Aggiungerò una nota tra qualche giorno, se il secret ending sarà di qualche valore.
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