La Figlia del Boia e il Monaco Nero (Die Henkerstochter und der schwarze Mönch, 2009): secondo libro nella serie di thriller storici tedeschi scritti da Oliver Potzsch.
Ho scoperto recentemente che Potzsch è stato il primo autore pubblicato da Amazon a superare il milione di copie vendute.
Siamo sempre nel 17° secolo in Baviera e il nostro protagonista è sempre il boia, non sua figlia.
A dire il vero, in questo particolare volume, il protagonista principale mi sembrerebbe essere il medico: dovrei controllare il numero di pagine, ma così a occhio mi verrebbe da dire che ne abbia di più il giovane medico.
A dirla proprio tutta, rispetto la primo libro, la figlia del boia ha un ruolo decisamente più ampio in questa seconda avventura: non arriverei a dire che la vicenda sia equamente tripartita tra il boia, il medico e la figlia del boia, ma certamente la storia si sviluppa parallelamente seguendo le investigazioni circa coordinate dei tre personaggi.
Il parroco della città del boia viene trovato morto avvelenato.
Il boia comincia subito a investigare.
C'è una grande cospirazione, misteriosi monaci neri, croci templari e una bella mercantessa parigina.
Ci sono anche briganti nascosti nelle foreste della Baviera e il solito contorno di cittadini più o meno meschini e ignoranti.
Questo secondo volume serializza tutti gli elementi chiave e le caratterizzazioni dei personaggi: non c'è alcuno sviluppo di macro-trama, non c'è una trama profonda e lo status iniziale e finale coincidono perfettamente.
Potrei essermi già stancato e non puntare anche al terzo libro, ma lo deciderò tra qualche mese.
Il primo mi era piaciuto parecchio ma l'esatto ripetersi di circostanze proposto in questo secondo, mi fa pensare che il terzo sarà uguale e lo schema non verrà rinnovato.
Farò qualche ricerca.
SPOILER SPOILER SPOILER
Cospirazione ecclesiastica, il tesoro nascosto è la croce quella con la C maiuscola.