Tag: guardavamo l'ultimo episodio del nuovo Joel show e durante il segmento sulla tv estera è passata una scena di questo film del 2015 di Sion Sono.
Tratto dallo stesso romanzo di Yusuke Yamada già adattato in 4 o 5 film e una serie tv, da qualche parte indietro per il blog, il Tag di Sion Sono... non ha un cazzo a che vedere con il libro.
No, davvero.
Nel libro e negli altri adattamenti dal vivo, la trama è la solita variante di Battle Royale: in questo caso una serie di persone accomunate dall'avere lo stesso cognome, o nome (non ricordo), sono costantemente inseguite in un mortale gioco di 'tag' per l'appunto, da noi 'ce l'hai'.
In questa versione rimane l'aspetto primario della corsa: tutti corrono più o meno tutto il tempo.
Il resto è tutta un'altra cosa.
La morale del film credo possa avere qualcosa a che fare con l'educare il maschio giapponese al non considerare le donne come oggetti e/o personaggi di videogiochi/anime.
Ah... la trama: una tranquilla gita scolastica, una ragazza si china a raccogliere una penna e proprio in quel momento tutte le sue amiche vengono uccide da una forza diabolica stile Evil Dead. La ragazza scappa e arriva a una scuola dove tutte la conoscono e lei non capisce se si sia trattato di un sogno o se sia impazzita. Poco dopo anche tutte queste nuove ragazze vengono uccise, questa volta non da una forza misteriosa.
La ragazza scappa e... cambia faccia, poi un'altra volta: 3 attrici in totale.
Il tema focale è la surrealtà... oooh. Sono ce la sbatte in faccia più volte, addirittura uno dei personaggi si chiama così.
Le cose succedono senza motivo, alla cazzo e senza significato.
E' una cagata pazzesca.
La mia opinione non è condivisa largamente: in rete si trovano testimonianza di poesia e lacrime spontanee alla fine del film, di incredibile profondità e strati nascosti.
Sarà... è comunque una cagata pazzesca.