Ferdinand: avrei voluto definirlo una gran schifezza a causa della sceneggiatura prevedibile, personaggi banali, storia poco interessante e messaggio etico poco incisivo. Mi sono, poi, reso conto di una cosa che vado spesso predicando ma altrettanto spesso dimentico: il pubblico target del film.
Questo film è per bambini, tratto da un famoso racconto per bambini: la storia, sceneggiatura e personaggi non sono prevedibili, sono semplici. E' diverso.
Il messaggio etico non è poco incisivo, è inteso per un pubblico infantile: è comprensibile.
Fatto questo mea culpa: Ferdinand ha molto poco per uno spettatore adulto. E' banale e prevedibile e non molto divertente; come spesso succede i personaggi secondari, più sono secondari meglio sono, mentre quelli primari sono monolitici stereotipi.
Siamo nell'esotica Spagna, dove i tori sono allevati per combattere e, se combattono male, per essere macellati. Ferdinand è un toro a cui non piace combattere, competere e in generale ricorrere alla violenza; gli piacciono i fiori ed essere gentile ed empatico.
Non gli piace combattere, gli piacciono i fiori.
Secondo il questionario dei 3 (2) giorni, Ferdinand sarebbe un omosessuale.
I suoi compagni lo emarginano e Ferdinand scappa. Finisce in un posto idilliaco lontano da tutti dove può essere se stesso in una non società; torna in società e viene subito additato come strano e quindi pericoloso, mandato a essere condizionato per diventare un vero toro per peer pressure e aspettative patriarcali (il padrone e il torero).
A questo punto la vicenda diventa simbolicamente nebulosa, ma solo perché, essendo per bambini, non è necessario approfondire troppo i simboli: è una storia di tolleranza e integrazione nonostante le diversità che tradiscono le aspettative e la tradizione.
...e poi c'è la corrida.
La posizione del film nei confronti della corrida è più definita di quanto mi aspettassi: non esattamente malvagia ma ingiusta nei confronti del toro che ha poche possibilità di vincere; allo stesso tempo è una posizione che avrebbe potuto essere decisamente più forte.
Essendo una produzione FOX/Blue Sky Studios, quelli di Ice Age, è già miracoloso non finisca con la 'guarigione' di Ferdinand, quindi prendiamo com'è: un buon film d'animazione educativo per i bambini.
Il cast non vede nomi di spicco particolari: Ferdinand è 'interpretato' da John Cena, il wrestler; c'è David Tennant in un piccolo e non riconoscibile ruolo (il toro scozzese).
L'animazione è mediocre tendente allo scarso, decisamente televisiva come qualità, e forse anche scarsa per una produzione televisiva.