Compulsive Gambler (Kakegurui): serie animata tratta dall'omonimo manga ancora in corso. Dodici episodi prodotti da Mappa: avevo iniziato a guardarla durante la messa in onda, poi abbandonata, è finita su Netflix e così l'ho finita anche io.
In Giappone è un gran successo: ha dato vita a un manga prequel e una serie tv entrambi in corso.
L'anime è già stato confermato per una seconda stagione.
Solita scuola gimmick: in questa tutto è deciso da giochi d'azzardo. C'è il classico consiglio studentesco che controlla la vita di tutti, c'è la super gambler outsider appena arrivata che sfida tutti e vince. Sembrerebbe il classico shonen senza particolari pretese od originalità.
Ci sono delle differenze di stile evidenti, non a caso Netflix ha posto la serie sotto un vietato ai minori di 14.
Gli studenti della scuola giocano d'azzardo: il gioco d'azzardo, specialmente se associato a minori è un grosso NO NO tanto in Italia quanto in Giappone, e probabilmente in tutto il mondo. I nostri eroi godono a scommettere qualsiasi cosa: soldi innanzitutto ma, sempre più spesso con l'avanzare della serie, umiliazioni varie e la propria vita. La propria vita sia letteralmente con pistole e proiettili in stile roulette russa, ma la propria vita anche in senso più lato accettando di vendersi a ricchi business man e seguire un life plan stabilito dalla sadica presidentessa del consiglio studentesco nel quale viene definito chi sposare, il numero di figli etc etc. I temi sono veramente forti: durante una delle sfide, l'avversaria della protagonista minaccia di farle passare una vita come prostituta e morire nel porno.
Meriterebbe più che un semplice vietato ai minori di 14? Probabilmente sì ma c'è grane attenzione nel mantenere tutti questi temi su una prospettiva squisitamente verbale: nessuna violenza o erotismo visivamente rappresentato. Le protagoniste hanno veri e propri orgasmi mentre scommettono la propria vita su carte o dadi, ma il fanservice è pressocché inesistente... non è comunque una serie che suggerisco di guardare in 'pubblico': mia moglie è venuta più volte a controllare che non stessi guardando un porno giapponese in salotto alle 10 del mattino.
E' animato piuttosto bene, tranne quando non lo è: episodi altalenanti ma lo stile visivo aiuta a mascherare i cali e il risultato è piuttosto valido e spettacolare. Il lavoro fatto sulle espressioni dei volti è particolarmente impressionante, tutti gli attori recitano over the top ma in perfetta linea con la rappresentazione.
La seconda stagione è stata garantita in un secondo momento, dopo una certa riflessione da parte della produzione immagino, di conseguenza, incerti del successo, i realizzatori dell'anime hanno optato per un semi-finale originale.
Fino all'undicesimo episodio dell'anime, la serie va più o meno di pari passo arrivando a raccontare il ventisettesimo capitolo del manga; il dodicesimo episodio offre una soluzione originale lasciata comunque sufficientemente aperta. Non sarà difficile adattare la sceneggiatura dei primi episodi della seconda stagione per recuperare il filo narrativo del manga.
Guardare Kakegurui è come ascoltare un porno giapponese: ragazze che strillano orgasmi infiniti e alla lunga un po' fastidiosi; non si può negare sia un prodotto fuori dal comune e ben realizzato, vale sicuramente l'occasione di guardarne qualche episodio e decidere.