Paradox Bound (Id, 2017): l'ultimo romanzo di Peter Clines, non connesso a Ex-Heroes. Ci sono connessioni con 14/Fold? Nope. Paradox Bound è realmente a se stante... ci potrebbe essere un minuscolo riferimento, davvero minuscolo e circostanziale: un personaggio racconta il sentito dire di un sentito dire che potrebbe richiamare a qualcosa visto sia in 14 che in Fold.
Detto ciò: Paradox Bound è un libro di viaggi nel tempo ma, soprattutto, è Peter Clines alle prese con uno dei sotto-trend più cool degli ultimi anni di Speculative Fiction, la mitologia americana.
Struttura dei protagonisti la più classica possibile: c'è un personaggio esperto, una donna avventuriera di nome Harry, e c'è il punto di vista del lettore, un uomo di nome Eli che si trova alle prese con l'ignoto e lo sconosciuto, e grazie alla donna viene introdotto al mondo dei viaggi nel tempo.
Ora: viaggi nel tempo e mito americano alla maniera di Peter Clines.
Ci sarà qualche piccolo spoiler qui di seguito: Harry è una searcher. I searcher sono poche decine, sono persone che hanno scoperto la storia segreta degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti sono uno stato di successo perché i padri fondatori strinsero un patto con una divinità egizia e si fecero costruire l'American Dream. L'American Dream è un oggetto capace di tramutare la realtà secondo il volere del popolo (semplifico alla grande). Il popolo americano pensa di essere il migliore, così lo stato americano è il migliore.
L'American Dream è stato rubato a un certo punto durante gli anni '60 (leggeteci tutti i riferimenti di storia contemporanea necessari): i seacher sono persone che cercano di recuperare l'American Dream per... beh, ognuno ha i suoi motivi: possederlo vuol dire poter esaudire i propri desideri, più o meno.
Harry è un searcher, Eli lo diventa.
I searcher non viaggiano veramente attraverso il tempo, possono viaggiare solo attraverso la storia americana, entro precisi e definiti limiti temporali e spaziali. Non possono andare più indietro nel tempo che prima della fondazione degli USA, per dire; il futuro è... ci sono varie spiegazioni.
Ci sono eccellenti riferimenti ai film 2 e 3 della serie di Ritorno al Futuro.
La comunità dei searcher ha le sue regole, simpatie e antipatie, luoghi di ritrovo, terra consacrata e cagate del genere: Clines la sviluppa bene e cede, fortunatamente per noi, alla tentazione di utilizzare all'interno della sua storia personaggi storici, e alcuni meno storici ma mitici.
Nel corso del libro si incontrano James Dean e John Henry, tanto e giusto per fare 2 soli esempi.
Chi ha rubato il Sogno? Non si sa. I searcher però non sono gli unici a cercarlo.
I faceless men sono una specie di agenzia temporale segreta americana votata alla protezione del Sogno, avendo fallito nel proteggere il sogno adesso sono dediti all'eradicazione dei searcher, causa primaria di casini nella timeline degli USA e probabili colpevoli nella sparizione del sogno.
I faceless men sono patrioti ed eroi, sono una forza di polizia dotata di super poteri acquisiti rinunciando alla propria identità (anche qui semplifico, leggere per capire): sono i cattivi della storia ma non sono malvagi.
Paradox Bound non è il migliore dei romanzi di Clines, non è il peggiore ma dopo una serie di ottimi libri, questo è un punto più basso: partenza molto lenta e prevedibile, sceneggiatura priva di sorprese. Accelera dopo metà, quando ormai le basi della struttura speculativa sono fissate e spiegate; accelera troppo nel finale che si trasforma in una serie di coincidenze e circostanze dubbie, lavorando sul paradosso in modi poco chiari e molto di comodo. Il finale è quello aperto che sembrerebbe suggerire il primo di una serie.
Nel suo ultimo post dell'anno sul suo blog, Clines parla di un romanzo in preparazione 'Timestamp' che, giusto dal titolo e dal fatto che sarebbe strano fare due romanzi di fila sul tempo senza rapporti tra loro, potrebbe candidarsi a seguito.
Paradox Bound è scritto bene, come sempre da Clines, la cui qualità narrativa migliora costantemente; risulta più debole per sceneggiatura e soggetto, più semplici e senza l'immaginazione fulminante di Fold e 14, o il divertimento eccessivo di Ex-Heroes. E' un bel romanzo che diventa, paradossalmente, meno bello perché Clines ci ha abituato a qualcosa di meglio.
SPOILER SPOILER SPOILER
Nessun segreto tra Harry ed Eli, nessuno dei personaggi si rivela essere qualcun altro... a parte il faceless 15 che si scopre essere il primo dei searcher.
Il sogno americano non è mai stato rubato, per una stupida (ma funny) spiegazione di paradossi causa effetto, il sogno si è 'rubato da solo', si è nascosto per dare un senso ai searcher e ai faceless men.
Il libro finisce con il sogno ritrovato e una tregua tra searcher e faceless men, Harry ed Eli continueranno a viaggiare insieme, nessun impegno romantico a chiudere l'ultima pagina.