Borg - McEnroe (John McEnroe, Bjorn Borg, and the Greatest Tennis Season Ever, 2011): da qualche parte in Europa è uscito l'anno scorso un film dedicato alla grande rivalità Borg-McEnroe, ma la grossa release internazionale è fissata a un certo punto di questo anno, quindi praticamente nessuno l'ha visto ancora. Il film ha ricevuto un buon buzz ed è, ovviamente, un altro geniale tentativo di catturare e riproporre a oltranza il trend di revival anni '80 da cui non riusciamo a staccarci. 
Non è tratto da un libro, ma sull'argomento esistono una decina almeno di libri. Tutti appropriatamente ripubblicati in questi mesi, tutti dotati di una nuova copertina presa utilizzando materiale del film. 
Ho chiesto al mio amico libraio: mi prendi il libro su Borg - McEnroe?
Mi richiama l'amico libraio dicendomi: quale vuoi? Ce ne saranno almeno 3 o 4 in italiano. 
La decisione è stata presa sulla base della classifica di Amazon, non mi vergogno a dirlo. 
Questo libro è scritto dal giornalista sportivo Matthew Cronin. 
Poco più di 300 pagine con un inserto fotografico a colore. 
Diviso in 2 parti, la prima occupa i cinque sesti del libro. 
La struttura presenterebbe un'alternanza tripartita di capitoli, ma qua e là questo ordine salta (incomprensibilmente, visto che sarebbe bastata allungare un po' il numero di pagine per capitolo... ma vabbeh, non è un testo narrativo, si può accettare una struttura imperfetta): un capitolo dedicato alla vita di Borg, uno alla vita di McEnroe, uno alla cronaca della finale di Wimbledon del 1980. 
Questa struttura prosegue circa giusta fino a metà libro circa, poi con l'accendersi della rivalità tra i due, i capitoli cominciano a seguirli circa insieme e la cronaca della partita salta qualche giro. 
Il testo non è particolarmente brillante, specialmente le lunghi parti biografiche e le escursioni dell'autore nei terreni del commento sociale e di costume: Cronin prova spesso a spiegare il successo del tenni degli anni '70/'90 associandolo ai grandi sommovimenti culturali del tempo, alcuni passaggi hanno senso ma sono estremamente banali, altri sono campati per aria alla grande. 
La passione dell'autore non è in discussione: idolatria pura per i due sportivi. 
Chiaramente i due sportivi non sono in un vuoto e il libro parla spesso di Nastase, Connors e tutti gli altri del tempo. 
Sono entusiasmanti i capitoli dedicati alla cronaca degli incontri. 
La seconda parte del libro, quella breve, è incentrata sulla finale US Open dello stesso anno. 
La mia grande passione per il tennis è stata uccisa, insieme a quella per il basket e il football americano, dalle tv a pagamento: oggi l'unico sport che posso permettermi di seguire pagando un servizio apposito è il baseball. Mi rifiuto di fare l'abbonamento a Sky per poter seguire sport considerati (da loro) minori e dovervi appioppare merdoso calcio e programmi che posso vedere altrove... quindi niente più tennis per me dal ritiro di Agassi. 
Sì, perché ero troppo giovane per Borg McEnroe, ero nell'età perfetta per Sampras Agassi. 
Le due rivalità sono ovviamente molto diverse: Borg e McEnroe hanno chiuso la loro carriera 7-7 in perfetto equilibrio, dovuto anche a soli 2 anni di tangenza tra i picchi delle rispettive carriere (e il ritiro prematuro di Borg); Sampras e Agassi si sono scontrati molte più volte ma la superiorità di Sampras è sempre stata dolorosamente ovvia. 
Non ho mai avuto un rapporto diretto da fan con Borg, lo ricordo realmente solo al suo ritorno al Tennis negli anni '90 ma... no comment. Ho invece un rapporto diretto con McEnroe, che ha giocato più a lungo e per molti anni ho seguito tanto in campo quanto, e forse soprattutto, fuori dal campo come personaggio televisivo. 
Tornando al soggetto del post: simpatico libro sportivo sul tennis degli anni '80 tradotto in italiano. 
Nel nostro triste panorama editoriale, vale la pena comprarlo anche solo per segnalare diversità d'interessi. Il linguaggio di Cronin non richiede la lettura in originale. 
SPOILER? SPOILER? SPOILER?
A wimbledon vince Borg in 5 set, a Flushing McEnroe in 5 set.