SPL 2: un sequel di SPL sarebbe stato pronto già un paio d'anni dopo, ma c'è stato del casino e non se n'è fatto niente per 10 anni. Questo seguito si sarebbe potuto non fare, è una produzione decisamente inferiore rispetto all'originale.
Wilson Yip produce, non dirige. Regia affidata a Cheang Pou-soi, il cane di Monkey King.
Dimenticatevi il lirismo poetico della violenza catartica tipica di hk, la regia di SPL 2 è quella normale di un action flick che avrebbe potuto essere diretto ovunque (salvo il dolore vivo degli stunt men).
Tornano dal primo film: Simon Yam e Wu Jing... e voi direte... ma... com'è possibile?
E' possibile perché non si tratta di un vero seguito: ha solo lo stesso nome ma la storia e i personaggi sono completamente diversi, e gli stessi attori interpretano personaggi diversi nei due film.
Al posto di Donnie Yen, assente giustificatissimo, troviamo Tony Jaa.
Il film si sviluppa tra HK e la Thailandia. Rapimenti e traffico d'organi: Simon Yam è il solito poliziotto capo, Wu Jing è il poliziotto infiltrato che si infiltra troppo e sbanda, Tony è una guardia nel carcere dove vengono detenuti i rapiti prima dell'espianto degli organi.
La trama è un casino e i tempi narrativi sono estremamente confusi, si passa dal presente al flashback senza soluzioni di continuità, si fatica a seguire la storia. Non che la storia sia importante.
Vediamo le scene d'azione: Tony Jaa e Wu Jing si scontrano un paio di volte prima di diventare amici, i due affrontano vari combattimenti 1 vs molti, e vari combattimenti 2 vs molti e 2 vs 1 fortissimo.
C'è un fantastico combattimento coltelli contro baton. I combattimenti di massa sono gestiti cercando di imitare lo stile continuo di Ong Bak ma si nota l'utilizzo di effetti digitali per mascherare lo stacco tra scene.
Wu Jing è notevole, ma la sua qualità di protagonista è largamente superata dai due villain marziali: rubano la scena con stile e abilità.
Tony Jaa è... appesantito. Ripetitivo. L'esplosività dei suoi primi film è sparita, gli anni sono stati molto meno gentili, forse a causa del suo tipo di arte marziale (forse a causa dei fatti di cui parlammo a suo tempo), rispetto al medio attore hk. La brutalità dei suoi attacchi è svanita e appiattita: forse gli stunt men di hk non sono disponibili a farsi menare come i poveretti senza futuro in thailandia, forse Jaa ha avuto semplicemente un picco atletico più breve.
Tutte le sue scene fanno pensare che il suo meglio sia già stato e passato.
SPL 2 è un film mediocre dotato di alcune belle sequenze marziali, insufficienti a salvarlo.
Naturalmente, essendo un film molto inferiore al suo predecessore, un ulteriore seguito è già stato realizzato a distanza di manco un anno.