Samurai Jack season 5: la quinta stagione di Samurai Jack è andata in onda tra marzo e maggio 2017, 10 episodi in totale, 13 anni dopo la quarta stagione.
A testimonianza della mia passione per Samurai Jack... vari post indietro per il blog.
Quando la quinta stagione è andata in onda su Adult Swim, dopo una lunga e tribolata ricerca fondi da parte del famoso creatore Genndy Tartakovsky, il movimento centripeto di finti amatori e altri stimolati dell'ultima ora mi ha saldamente tenuto lontano.
Samurai Jack è come Batman the Animated Series, Tartakovsky è come Bruce Timm: pietre miliari dell'animazione occidentale e mondiale; Samurai Jack, però, non ha mai goduto dello stesso successo... ed è sempre andato a suo favore.
La quarta stagione, ricorderete, fu una strana bestia: 9 episodi andati in onda nel 2003 con una specie di duello finale, 4 episodi andati in onda un anno dopo circa, autoconclusivi e splendidi.
Jack è a mezza via tra Batman e Futurama.
I 13 anni tra la quarta e la quinta sono rappresentati nel cartone in due modi: la numerazioni degli episodi, passata dal 52 (ultimo della quarta) al 92 (primo della quinta); gli anni trascorsi nel tempo del cartone: la quinta stagione si svolge 50 anni dopo l'arrivo di Jack nel futuro.
Jack è depresso, disperato, pieno di rabbia, ha perso la spada, ha perso fiducia nella sua missione, è miserabile e solitario, più che borderline suicida.
13 anni nell'animazione americana sono la differenza tra l'incapacità di Futurama di restare finanziato e il successo planetario di Rick & Morty.
Il Jack della quinta stagione è molto più estremo del già assolutamente non user friendly protagonista delle prime. C'è sangue rosso, tanto per dire la cosa più notabile. Parecchio sangue rosso e personaggi che muoiono per davvero, non solo robot che esplodono.
I 10 episodi sono direttamente correlati tra loro e portano avanti un'unica storia, al loro interno tornano più o meno tutti i personaggi delle precedenti serie: i 13 anni trascorsi hanno inciso sulla quinta stagione in più di un modo.
Jack è un cult e la quinta stagione vuole dargli una chiusura e una chiusura celebrativa: se fosse uscita allora non sarebbe stata così. Gli anni trascorsi hanno aggiunto peso al personaggio e l'autore è stato così geniale da prenderne atto e sfruttarlo: i fan di Jack sono invecchiati di 13 anni e, anno più anno meno, oggi sono certamente oltre lo young adult e possono finalmente permettersi di vedere una serie decisamente non per bambini.
50 anni che Aku cerca di uccidere Jack e Jack di tornare nel suo tempo: se Jack è miserabile, Aku è terrorizzato da questo samurai che non si riesce a sconfiggere. I due nemici si ignorano, ognuno rintanato nella propria solitudine.
Sono i personaggi toccati dalla loro lotta a infondere nuova vita allo scontro: gli alleati di Jack hanno formato un esercito e attaccano Aku, gli alleati di Aku hanno creato nuovi nemici per dare la caccia a Jack.
Tra questi le 7 figlie di Aku. Non robot ma esseri umani a cui è stato fatto il lavaggio del cervello.
La trama della quinta stagione non è originale o brillante, la resa narrativa è superba ed esteticamente fedele: l'autore non ha avuto una gran carriera dopo Jack, il suo ritorno a Jack è stato un ritorno al suo unico e vero successo. La ripresa dello stile di allora è risultata assolutamente facile e famigliare, perfettamente ravvivata come se non fosse passato un giorno.
Jack era visivamente all'avanguardia allora, lo è ancora oggi. La narrazione per immagini di Tartakovsky è ineguagliata.
La stagione conclude le avventure di Jack, il finale è accettabile: lo scontro con Aku avrebbe potuto essere migliore, l'epilogo avrebbe potuto essere dolce invece che amaro; il finale non meritava di essere edgy, sarebbe stato perfetto fosse stato perfetto.
I doppiatori tornano tutti nei loro ruoli, tranne Mako-Aku... perché è morto.
...ma questa è un'altra storia.
Samurai Jack è uno migliori cartoni animati di sempre e questa quinta stagione non è una merdosa reunion ma la giusta conclusione.
SPOILER SPOILER SPOILER
Una delle figlie di Aku si innamora, corrisposta, di Jack.
Ovviamente muore nell'epilogo, il giorno del matrimonio con Jack.
Jack uccide Aku e riporta il mondo alla normalità.
A testimonianza della mia passione per Samurai Jack... vari post indietro per il blog.
Quando la quinta stagione è andata in onda su Adult Swim, dopo una lunga e tribolata ricerca fondi da parte del famoso creatore Genndy Tartakovsky, il movimento centripeto di finti amatori e altri stimolati dell'ultima ora mi ha saldamente tenuto lontano.
Samurai Jack è come Batman the Animated Series, Tartakovsky è come Bruce Timm: pietre miliari dell'animazione occidentale e mondiale; Samurai Jack, però, non ha mai goduto dello stesso successo... ed è sempre andato a suo favore.
La quarta stagione, ricorderete, fu una strana bestia: 9 episodi andati in onda nel 2003 con una specie di duello finale, 4 episodi andati in onda un anno dopo circa, autoconclusivi e splendidi.
Jack è a mezza via tra Batman e Futurama.
I 13 anni tra la quarta e la quinta sono rappresentati nel cartone in due modi: la numerazioni degli episodi, passata dal 52 (ultimo della quarta) al 92 (primo della quinta); gli anni trascorsi nel tempo del cartone: la quinta stagione si svolge 50 anni dopo l'arrivo di Jack nel futuro.
Jack è depresso, disperato, pieno di rabbia, ha perso la spada, ha perso fiducia nella sua missione, è miserabile e solitario, più che borderline suicida.
13 anni nell'animazione americana sono la differenza tra l'incapacità di Futurama di restare finanziato e il successo planetario di Rick & Morty.
Il Jack della quinta stagione è molto più estremo del già assolutamente non user friendly protagonista delle prime. C'è sangue rosso, tanto per dire la cosa più notabile. Parecchio sangue rosso e personaggi che muoiono per davvero, non solo robot che esplodono.
I 10 episodi sono direttamente correlati tra loro e portano avanti un'unica storia, al loro interno tornano più o meno tutti i personaggi delle precedenti serie: i 13 anni trascorsi hanno inciso sulla quinta stagione in più di un modo.
Jack è un cult e la quinta stagione vuole dargli una chiusura e una chiusura celebrativa: se fosse uscita allora non sarebbe stata così. Gli anni trascorsi hanno aggiunto peso al personaggio e l'autore è stato così geniale da prenderne atto e sfruttarlo: i fan di Jack sono invecchiati di 13 anni e, anno più anno meno, oggi sono certamente oltre lo young adult e possono finalmente permettersi di vedere una serie decisamente non per bambini.
50 anni che Aku cerca di uccidere Jack e Jack di tornare nel suo tempo: se Jack è miserabile, Aku è terrorizzato da questo samurai che non si riesce a sconfiggere. I due nemici si ignorano, ognuno rintanato nella propria solitudine.
Sono i personaggi toccati dalla loro lotta a infondere nuova vita allo scontro: gli alleati di Jack hanno formato un esercito e attaccano Aku, gli alleati di Aku hanno creato nuovi nemici per dare la caccia a Jack.
Tra questi le 7 figlie di Aku. Non robot ma esseri umani a cui è stato fatto il lavaggio del cervello.
La trama della quinta stagione non è originale o brillante, la resa narrativa è superba ed esteticamente fedele: l'autore non ha avuto una gran carriera dopo Jack, il suo ritorno a Jack è stato un ritorno al suo unico e vero successo. La ripresa dello stile di allora è risultata assolutamente facile e famigliare, perfettamente ravvivata come se non fosse passato un giorno.
Jack era visivamente all'avanguardia allora, lo è ancora oggi. La narrazione per immagini di Tartakovsky è ineguagliata.
La stagione conclude le avventure di Jack, il finale è accettabile: lo scontro con Aku avrebbe potuto essere migliore, l'epilogo avrebbe potuto essere dolce invece che amaro; il finale non meritava di essere edgy, sarebbe stato perfetto fosse stato perfetto.
I doppiatori tornano tutti nei loro ruoli, tranne Mako-Aku... perché è morto.
...ma questa è un'altra storia.
Samurai Jack è uno migliori cartoni animati di sempre e questa quinta stagione non è una merdosa reunion ma la giusta conclusione.
SPOILER SPOILER SPOILER
Una delle figlie di Aku si innamora, corrisposta, di Jack.
Ovviamente muore nell'epilogo, il giorno del matrimonio con Jack.
Jack uccide Aku e riporta il mondo alla normalità.
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