Juni Taisen: nasce come una (1) light novel. Nel senso: non una serie, ma un singolo romanzo. L'adattamento animato è stato realizzato circa in contemporanea con quello manga, l'anime è di 12 episodi prodotti da Graphinica.
Non è uno studio famoso: è specializzato nel realizzare animazioni 3d per produzioni di altri, anche se al loro attivo hanno il notevole Expelled from Paradise.
La realizzazione tecnica di Juni Taisen è un casino: i primi episodi sono stati realizzati con animazione tradizionale, poi un misto di cg, poi solo cg. Il tutto comunque di qualità scadente.
Progressivamente scadente con l'avanzare della serie. L'ultimo episodio è addirittura.. ricorda la prima messa in onda di Evangelion: l'ultimo episodio non sta a dire un cazzo con lo stile visivo di tutto il resto della serie.
Non ci sono motivi espressivi dietro questo casino estetico, solo budget e inesperienza.
Nonostante ciò, la serie ha molti perché positivi per giustificarne la visione.
La trama è più o meno quella di Fate/Stay Night.
Ogni 12 anni si svolge il Juni Taisen, un traduzione decente immagino potrebbe essere la 'Guerra dei 12'.
12 guerrieri dotati di super poteri si sfidano alla 'ne resterà soltanto uno': il vincitore vedrà esaudire un suo desiderio.
A differenza di Fate, qui c'è un livello di brutalità molto più intenso: i guerrieri sono letteralmente soldati, mercenari e cose simili. Hanno tutti un passato circa drammatico (esposto in appositi episodi dedicati), sono tutti più o meno sufficientemente motivati da poter uccidere senza scrupoli.
Molti flashback, pochi dialoghi diretti, molti monologhi espositivi. E' uno stile narrativo molto particolare.
Un altro aspetto peculiare della sceneggiatura è la facilità della morte: ricorda l'atteggiamento delle serie tv contemporanee di successo. I personaggi possono morire in un attimo, anche quelli con il maggiore investimento emotivo. Un altro ancora è la.. non saprei come definirla.
I 12 guerrieri sono Cavalieri dello Zodiaco Cinese. Le loro morti seguono un ordine preciso che è sostanzialmente noto fin dall'inizio: tecnicamente, a patto di saperlo e farci caso, è possibile sapere chi avrebbe vinto fin dal primo episodio.
E' chiaramente un prodotto seinen, è anche pieno di difetti e visivamente infelice: eppure possiede un non so che capace di renderlo una serie largamente seguita e vista, se non apprezzata.
SPOILER SPOILER SPOILER
I personaggi muoiono seguendo la ruota dell'oroscopo cinese alla rovescia.
Il topo vince.