Slayaway Camp - Butcher's Cut: Legge dei grandi numeri. Prima o poi sarebbe successo. Mi è piaciuto il port per console di un gioco da cellulari.
Uscito a fine anno 2016, prodotto da ex di PopCap.
Puzzle game di carattere, design super e controlli molto semplici.
La presentazione non è particolarmente originale e preme molto su uno dei trend più prolifici degli ultimi anni: il revival anni '80. Il menù principale sembra la corsia di una vecchia videoteca, i livelli di gioco sono vhs spoof dei più famosi slasher di quegli anni (e qualcosa anche successivo): a partire ovviamente da Friday 13th, qui ribattezzato Slayaway Camp.
NOTA; divenuto gioco di grande successo, Slayaway Camp oggi può permettersi di utilizzare il vero Jason su licenza per un prossimo update della versione cellulari.
Ogni singolo livello è composto da un piano isometrico quadrato, il personaggio principale è (a scelta) uno tra le decine di killer/parodia sbloccabili: può muoversi nelle 4 direzioni cardinali, può fermarsi solo sbattendo contro un ostacolo. I livelli sono farciti e, praticamente sempre, preferirete utilizzare la visuale dall'alto non isometrica per riuscire a capire più precisamente su quali traiettorie lanciare il vostro slasher.
Obbiettivo di ogni livello è uccidere tutte le 'vittime'. La maggior parte dei livelli ha soluzioni obbligate: bisogna capire la giusta sequenza di su, giù, destra e sinistra necessaria ad arrivare in fondo avendo ucciso tutti, senza far morire il killer.
La grafica cubettosa è un omaggio gore a Minecraft (più gore).
Nella versione attuale sono presenti più di 300 livelli, alcuni dei quali cervellotici, ma tutti generalmente soddisfacenti.
Non sono un grande fan dei puzzle game, normalmente mi scocciano dopo poco: questo l'ho finito e platinato.