Gundam Versus: lo volevo ma non volevo ripetere l'errore di Yakuza, c'è stata una beta e mi ha entusiasmato. L'ho comprato e ho fatto un diverso errore rispetto a Yakuza. Il primo capitolo (diciamo reboot della serie) dei giochi di Gundam in versione combattimento arcade 3d ad arrivare sulla PS4 è capitato in un periodo di uscite frenetiche.
Ce l'ho, mi piace e vorrei giocarci, ma quando accendo la play e prendo in mano il fightstick... lancio Injustice.
...e se non prendo in mano il fightstick, gioco a GT o, a breve, a COD.
Sono felice di aver supportato Bandai Namco e l'adattamento western del gioco.
Ho aspettato a parlare di questo titolo di aver almeno sbloccato la modalità ranked online (non è possibile giocarci subito, bisogna fare, mi pare, 50 player match prima di attivarla).
Che cos'è?
E' Virtual On con i robot presi da varie serie di Gundam . Il primo titolo è uscito nel 2001, da allora i giapponesi ne hanno realizzati nuovi ogni paio d'anni. Nel loro paese escono nelle sale giochi, ma se non ricordo male, questo Gundam Versus è il primo a essere uscito direttamente per console (come Street Fighter V).
Che cos'è Virtual On (e di conseguenza la serie Gundam Vs)?
E' come Final Fantasy Dissidia.
...giochi di combattimento 3d, ma non come Tekken dove si combatte comunque su un piano, questi sono 'arcade' e i personaggi sono controllati con visuale posteriore dove l'asse avanti/indietro è dato dalla posizione dell'avversario in quel momento inquadrato.
Sono fighting game veri e propri con combo, personaggi zoner e personaggi rush down, vie di mezzo e tier list.
Considerando anche i molti personaggi dlc già usciti, Gundam Versus vanta più di 100 robot tra cui scegliere. I robot sono divisi in categorie di 'peso' corrispondenti al costo dell'unità (da 200 a 500), le modalità di gioco comprendono 1vs1, 2vs2, 3vs3: ogni squadra possiede 1000 punti, finiti i quali la squadra perde. Quando un'unità viene distrutta, il costo di quella unità è sottratto ai 1000 punti.
Ergo, prendendo per esempio 1vs1: scegliendo un'unità da 500 avrete 2 vite, scegliendone una da 200, 5 vite. Le combinazioni giocando insieme ad altri (che sono le modalità più divertenti, a patto di comunicare, altrimenti sono uno strazio) sono parte integrante della strategia di gioco: dovete immaginare un approccio alla hero shooters (tipo Overwatch).
Giocare da soli senza comunicare con la propria squadra od organizzare chi prende quale personaggio per avere un team bilanciato (o almeno una tattica) è il primo livello, e il meno divertente: ogni attività coordinata aggiunge spessore e divertimento al gioco.
Sono titoli complicati con un difficile muro di apprendimento da scalare, richiedono inoltre una notevole rapidità di pensiero, riflessi e coordinazione. Non a caso è una serie nata nelle sale gioco giapponesi.
Su console si porta e comporta benissimo, a patto di avere una connessione decente.
Giocarlo con il fightstick è preferibile rispetto al pad perché i controlli sono piuttosto combinati e la richiesta di combo è costante anche solo per muoversi.
...il movimento è uno degli aspetti più complicati del gioco: ogni unità possiede una serie di movimenti standard comuni a (quasi) tutti. Camminare, saltare, step/dodge, boost dash, dive: questi movimenti sono ottenuti con pulsanti divesi o combinazioni di pulsanti diversi. Sono i movimenti base.
Fate un salto su un qualche social dove si parli di questo gioco, dopo mezzo minuto troverete esperti spiegare le differenze tra un boost-step-dive e un boost hop, come cancellare mosse in altre mosse, frame di recovery, etc etc.
E' un fighting game e come tutti i titoli di questo genere, per quanto gli sviluppatori provino a renderli accessibili, la curva di apprendimento è lunga (infinita) e complessa, richiede dedizione e volontà di studiare e praticare.
100+ unità, molte delle quali non vedrete mai né userete davvero: Gundam Versus è bilanciato, a patto di usare le unità utili/forti. Il 50%, sono generoso, di tutti i robot è inutile.
Praticamente tutte le serie di Gundam sono rappresentate, tranne G Gundam (al momento).
Tornando alla complessità del gioco: ogni robot (in realtà no) ha i suoi attacchi a distanza e quelli ravvicinati. I tasti per attaccare sono sostanzialmente 3, e quasi tutti i robot avranno mosse differenti a seconda di schiacciare, schiacciare tenendo premuto, schiacciare 2 insieme, schiacciare 3 insieme e combinazioni. Alcune mosse hanno cooldown, altre hanno munizioni. Alcune vanno caricate, alcune possono essere usate una volta sola.
C'è una comeback mechanic in 2 versioni tra cui scegliere all'inizio, una da privilegiare usando unità per il combattimento a distanza, l'altra per quella ravvicinate (ma in realtà tutti usano il blaze).
Ci sono alcune modalità single player, oltre alla pratica, tipo trial battle e robette del genere ma è ovviamente un titolo da giocare online. La comunità è molto attiva e amichevole, una delle comunità meno tossiche che mi sia capitato di toccare. Il gioco si spera avrà una decente longevità, c'è tempo per imparare e dedicandogli un po' di tempo diventa subito divertente (a parte il lag).
Tecnicamente i modelli dei Gundam sono molto ben fatti, gli stage fanno cagare ma poco importano: non c'è davvero tempo di guardarli durante le battaglie che sono più frenetiche di qualsiasi anime fighter.
NOTA: non c'è G Gundam ma ci sono entrambi i Barbatos... quindi l'hot blood è potente.