Castlevania (s1): 'fuck konami, am I right?'. Detto con la voce del tipico stand up comico americano quando vogliono tirare fuori una reazione dal pubblico.
Konami è il male incarnato tra gli sviluppatori di videogiochi a livello mondiale: ha scalato la classifica e scalzato EA, Activision e tutti gli altri.
...personalmente, penso non ci sia qualcuno peggiore di Ubisoft... ma divaghiamo.
Konami tratta male Kojima, rovina ip consolidate amatissime dal pubblico, fa del pachinko con Metal Gear e se ne fotte di Castlevania da anni (circa).
Tutto ok e corretto, non fatevi però dissuadere dal guardare l'adattamento animato di Castlevania 3 prodotto da Netflix, prima stagione di 4 episodi, seconda e ultima prevista tra un anno.
E' fatta bene.
L'animazione americana degli ultimi anni, come spesso tende a fare e come è comune un po' dovunque, si è seduta su alcuni modelli precisi e ha continuato a copiarli e riproporli a oltranza: sia Bruce Timm, siano le più recenti produzioni DC animate, sia la roba sgorgata da Adult Swim.
Tutti i cartoni americani contemporanei si assomigliano tra loro.
Non Castlevania.
La mente dietro questo progetto è quella di Adi Shankar, ne abbiamo già parlato: è il buffo omino di origine indiana che ha realizzato straordinari cortometraggi distribuiti su youtube dedicati al Punitore (senza diritti Marvel ufficiali, con Thomas Jane) e ai Power/Rangers... e altri meno fortunati.
Non è stupefacente che un personaggio come questo sia l'unico in America, oggi, a ricordare come venissero realizzati i cartoni animati cool negli anni '90.
Questo Castlevania ricorda Aeon Flux, ricorda gli Animatrix e quel tipo di animazione americana per adulti.
La serie è vietata ai minori: ci sono bambini sbudellati, geyser di sangue, dialoghi decisamente poco lusinghieri nei confronti della Chiesa, Dio, etc etc.
Pensavo che Netflix avrebbe pagato per realizzare una produzione facile che attraesse i tanti geek appassionati di Castlevania, senza però rischiare i propri standard di intrattenimento per famiglie.
Pensavo male, gli amici di Netflix hanno decisamente pagato per qualcosa di valore e dignità, anche rischiosa perché certamente non è la cosa che vorresti mettere sotto la stessa categoria dei pokemon o altro che potrebbe essere visto da un bambino.
Netflix paga e decide di essere cool e artsy, Shankar è l'uomo giusto per gestire cool e artsy.
La sceneggiatura della serie è scritta da un certo signor Warren Ellis. Cool e artsy come pochi.
L'animazione è realizzata dai Frederator Studios, quelli del super successo Adventure Time.... sinceramente avrebbe potuto essere migliore, specialmente nelle molte scene d'azione (appena scatta l'azione, il livello di dettaglio scende), ma è comunque un prodotto visivamente gradevole ed effetto.
La storia: questa prima stagione si svolge, diciamo, prima di Castlevania 3 e mostra l'incontro tra i protagonisti... sono indeciso se mettere uno spoiler ma l'identità dello Sleeping Soldier è assolutamente evidente e ovvia fin dall'inizio, quindi no. Questa prima stagione inizia con la messa al rogo della moglie di Dracula, a cui segue l'incazzo di Dracula e la decisione di uccidere tutti gli esseri umani. Viene introdotto Trevor Belmont, ultimo della dinastia di cacciatori di vampiri scomunicati dalla Chiesa, e si descrive il suo incontro con Sypha e Alucard sullo sfondo della guerra tra Dracula e l'umanità.
E' il classico capitolo di formazione della compagnia. La seconda stagione mostrerà l'assalto al castello di Dracula... probabilmente.
Non c'è traccia di Grant Danasty, probabilmente tagliato per motivi di sceneggiatura.
Un anno d'attesa per la seconda stagione.