A Closed and Common Orbit (Id, 2017): quando il tuo esordio letterario è uno dei migliori libri dell'anno, scrivere il successivo diventa difficile, pressante e stressante.
Il secondo libro di Becky Chambers non è esattamente lo sperato seguito del suo eccezionale esordio.
E' uno spin off, una side story: inizia prima della fine di Angry Planet, seguendo e svolgendone un filo narrativo rimasto aperto, ma si sviluppa in larga parte 20 anni prima circa, raccontando il passato di uno dei suoi personaggi secondari.
In Angry Planet abbiamo conosciuto una coppia di modder, Pepper e Blue, amici dell'equipaggio.
Alla fine di Angry Planet, Pepper prende in carico il body kit nel quale è stata installata la fallimentare (prospettive...) versione di Lovelace. Nuova e priva delle memorie della sua precedente versione.
Lovelace avrebbe dovuto trovarsi nel kit e vivere felice una vita fisica con il suo amato Jenks, ma Lovelace è stata danneggiata e la nuova installazione non ha le memorie di Jenks o del resto dell'equipaggio. A Closed and Common Orbit nasce dal tragico finale di una storia d'amore.
Il libro alterna capitoli seguendo due linee temporali distanti 20 anni circa, nel punto più lontano, coesistenti in quello più vicino.
Lovelace, adesso Sidra, è una AI per la gestione di astronavi per viaggi lunghi confinata in un corpo umano, senza le motivazioni o l'esperienza per giustificare questa situazione: è illegale, non vuole vivere così, è un peso per le persone che si curano di lei. E', a tutti gli effetti, un nuovo essere vivente molto intelligente che si apre a un mondo potenzialmente ostile e meraviglioso.
20 anni prima, Pepper era una schiava bambina in una factory dove era più economico crerare schiavi bambini che robot lavoratori. Succedono cose e Pepper si trova, a 10 anni e senza alcuna esperienza del mondo, nel mondo esterno. Incontra Owl, la AI di uno shuttle abbandonato tra i rifiuti.
Owl è materna e la accudisce e cresce.
Le due narrazioni, naturalmente, convergono.
In questo senso, Common Orbit segue la struttura un po' ingenua e semplice di Angry Planet: una struttura certamente diversa, meno episodica e più narrativa, ma ugualmente facile.
Il talento della Chambers, e non voglio stereotipare, è tutto nella descrizione delle scene di relazione tra personaggi, interspecie o stessa specie, che mostrano una sensibilità e una profondità irraggiunbile per il normale autore maschio.
Common Orbit non è il seguito di Angry Planet, si svolge nello stesso mondo e amplia la storia di alcuni suoi personaggi minori; non è un libro 'corale' come Angry Planet, possiede solo 2/4 protagonisti, tutti femminili. C'è relativamente poca avventura, si svolge in contesti statici con poco spazio e molta vita 'urbana'.
Il soggetto centrale è lo stesso: le relazioni tra personaggi, il modo in cui il passato forma il carattere, le esperienze il soggetto, e come la conoscenza, nel senso di sharing, di questo passato sia all'origine della condivisione amicale tra esseri viventi.
Non è un libro che avrei letto, ma sono grato di averlo letto.
SPOIER SPOILER SPOILER
Pepper alla fine ritrova Owl, Sidra apre un bar e divide lo spazio 'virtuale' con Owl: grande famiglia insieme a Tak, Blue e Pepper. Nessun accenno all'equipaggio della Wayfarer, nonostante sia frequentemente citato.