CHiPs: diretto, scritto e co-interpretato da Dax Shepard, è il 'reboot' della super famosa serie tv sulla polizia autostradale americana andata originariamente in onda tra il 1977 e il 1983.
...lo scrivo giusto per ricordare quanto sia vecchia, sfora nei 70s.
Dax Shepard mi ha sempre dato l'impressione di essere una versione meno riuscita delle espressioni più comiche di Sam Rockwell.
Shepard interpreta, ovviamente, John Baker: in questa versione è un ex-x-gamer con troppe ossa rotte e una moglie stronza che decide di arruolarsi in polizia per motivi personali e non troppo furbi.
Nel ruolo di Ponch, Michael Pena... e si potrebbe osservare che, in chiave più comica, questo ruolo sia un'estensione della sua performance nel superiore War on Everyone.
In questa versione dei CHIPS, Ponch è l'identità di copertura per un agente FBI incaricato di indagare su poliziotti corrotti.
Il capo dei poliziotti corrotti? Ovviamente, Ciccio D'Onofrio.
Ciccio D'Onofrio è ovunque ed è il nuovo cattivo preferito dagli americani, è letteralmente in qualsiasi film.
Il personaggio di D'Onofrio si chiama Ray Kurtz. Data la trasformazione fisica subita da D'Onofrio nei suoi ultimi anni, da cui il formale cambio di nome in 'Ciccio', mi riesce difficile credere che 'Kurtz' non sia un joke su Brando e il suo Apocalypse Kurtz.
Amavo i CHIPS. Ovviamente questi CHIPS non hanno a che vedere con gli originali, stanno agli originali come il film di Starky e Hutch con Ben Stiller sta alla loro serie di riferimento: questo film è una parodia demenziale e d'azione con molte battute a base di genitali maschili.
E' stato un flop apocalittico. Shepard non avrà più una carriera dopo questa bomba al botteghino.
Naturalmente ho riso fino a dover mettere in pausa, guardato insieme a mia moglie ce lo siamo goduti con lo stesso esilarante divertimento di quando, poche settimane fa, abbiamo rivisto la Rivincita dei Nerd.
Il film ha subito critiche estremamente negative, ma sono convinto che il grosso del fallimento sia dovuto piuttosto al materiale originale, al fatto che nessuno se lo caghi intendo.
Ci sono battute che non sfigurerebbero in un film con Adam Sandler, scene d'azione piuttosto decenti, tutti i campi del buddy movie sono perfettamente inquadrati e centrati, il ritmo è serratissimo e ci si ribalta dal ridere. Sempre ammesso che lo spettatore sia in grado di capire l'umorismo più crasso.
Basta non essere dei fighetti, guardarlo in compagnia, saper ridere delle cose più sceme.