Charlotte: la stagione corrente mi sta lasciando completamente indifferente, ergo è tempo di recuperare serie passate. 13 episodi del 2015, serie originale prodotta da PA Works.
Soggetto e sceneggiatura sono del musicista Jun Maeda, la regia è di uno che ha lavorato ad altre cose ma questa fu la sua prima assolo (non molto successo successivo).
Charlotte comincia come la classica serie di super poteri a scuola, poi diventa un incubo drammatico di violenza fisica e psicologica di alto livello con personaggi che muoiono come mosche, e male, e altri personaggi che soffrono messianicamente, e male.
Gli adolescenti del mondo possono contrarre un virus che dona loro super poteri: c'è una scuola in Giappone dove questi ragazzini vengono raccolti e protetti da se stessi e dal mondo esterno che vorrebbe sfruttarli e/o studiarli. Solitamente facendo loro fare una brutta fine: esperimenti, tortura, guerra, etc.
All'inizio c'è il classico e scemo umorismo scolastico, poi entrano in scena queste tematiche di sfruttamento e violenza, la classica opposizione contro adulti malvagi e senza scrupoli.
Animazione di qualità. da metà serie in poi diventa eccellente e drammaticamente affascinante anche per la storia. E' molto deprimente ma realmente interessante e.. gli ultimi episodi ti tengono lì incollato a guardare.
La caratterizzazione dei personaggi è inizialmente stereotipata ma acquista grande e diversa profondità con lo sviluppo della vicenda. Tomori è uno dei migliori e più utili personaggi femminili di sempre.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il vero potere del protagonista è quello di rubare e assorbire le abilità degli altri. Verso fine serie decide che l'unico modo per salvare tutti e rubare le abilità di tutti.
L'eccesso di abilità acquisite gli manda in pappa il cervello cancellandogli tutta la memoria.
Alla fine vince. I suoi amici e la sua amata lo aiuteranno a rifarsi una vita (da menomato con il cervello semi fuso).