Blame!: lungometraggio animato basato sull'omonimo manga culto/capolavoro di Tsutomu Nihei.
Il manga di Blame è quasi vecchio di 20 anni, è durato solo 10 volumi, aveva una storia incomprensibile e... anche i disegni a volte erano incomprensibili: eppure l'atmosfera, il protagonista, il setting, quella stessa misteriosa incomprensibilità ne hanno decretato successo imperituro e risonanza popolare.
Quasi due ore di ottima animazione prodotta da Polygon Pictures, quelli di Knights of Sidonia (non a caso), quelli che hanno realizzato la cg per Final Fantasy Kingsglaive. Non i primi venuti....
...in realtà sono quasi i primi venuti, hanno iniziato l'attività da pochissimo, ma si sono già imposti come una forza da riconoscere.
Tutto lo staff è di provenienza interna e ha già lavorato sia su Sidonia che su Ajin.
Storia di Blame! per i più giovani: Killy è un viaggiatore solitario misteriosamente resistente ai danni e alle ferite, va in giro per la Città alla ricerca di un umano che possieda il gene di internet. Circa.
La Città è immane e senza fine in ogni direzione ed è abitata da robot e altre cose meccaniche che vogliono fare secchi tutti gli umani.
Post (cyber)punk con praticamente nessuna soluzione di continuità tra biologico e meccanico, la Città di Blame! è materia per incubi e racconti infiniti, è una delle creazioni pop scifi di maggiore successo degli ultimi 20 anni.
Killy è praticamente muto, determinato, non proprio intelligente: è armato di una pistola che spara distruzione solida annichilente, una tecnologia unica.
Nel film, Killy incrocia un villaggio di sopravvissuti che sopravvivono a stento e presto non sopravviveranno più: mentre visita il villaggio alla ricerca di qualche umano che sappia usare internet (la Città smetterebbe di voler uccidere gli umani se solo qualcuno si ricordasse come mandare una mail e ordinarle di fermarsi), incontra la scienziata Cibo. Tutti insieme provano un piano per prendere il controllo della Città anche senza il net terminal gene. Segue violenza.
Il film, come il manga, non si interessa troppo di caratterizzare personaggi, spiegare o giustificare: succedono cose, si sopravvive, si spera di non essere traditi e ci si allea con altri che saranno morti presto, possibilmente salvandoci.
Gli eventi del film sono tratti in qualche modo da pezzi del manga, senza però proporre un passaggio esatto e preciso: scelta intelligente che permette di scrivere una storia con un inizio e una fine, circa.
Il finale, per intenderci, è come quello del secondo Mad Max.
E' un buon film, non è un gran bel film: animazione di qualità, storia quasi inesistente, personaggi appena tratteggiati. Avrebbero potuto impegnarsi un po' di più nella rappresentazione della Città, osare qualche inquadratura espressiva e offrire uno spettacolo capace almeno di richiamare le incredibili architetture del manga. La Città del film è senza personalità.
E' un buon film animato d'azione, avrebbe potuto essere meglio: avrebbe potuto essere strutturato in una serie.
E' distribuito internazionalmente da Netflix. Grazie Netflix.
SPOILER SPOILER SPOILER
Killy è come quella 'teoria' su Deckard di Blade Runner, è un replicante programmato per uccidere altri replicanti.