Rogue One - a Star Wars Story: inaspettatamente bello. Ne avevo letto bene, certo, molto meglio rispetto a Force Awakens (che è una merda), ma non ero comunque pronto a vedere un film così bello e ben fatto.
E' il migliori film di Star Wars dagli originali. Punto.
Sì, non c'è l'opening crawl ma l'assenza è pienamente motivata.
Un fan di Star Wars guarda Rogue One sapendone l'inizio, la fine e ogni segreto: è la maledizione di internet e dell'epoca contemporanea; un non-fan di Star Wars, metti per esempio un trekkie, va a vedere Rogue One e scopre un'esilarante collocamento temporale e cronologico che, da solo, vale praticamente tutta la visione del film.
Tutta la sceneggiatura di Rogue One gira intorno a una minuscola, piccola frase piena di significato contenuta nella sceneggiatura del film originale: per anni (4 decenni praticamente) ci siamo chiesti quale sia stato il grave prezzo pagato dall'alleanza ribelle per scoprire i piani della Morte Nera.
Per 4 decenni il mondo intero si è chiesto, ha sbeffeggiato e preso per il culo Lucas, per la facilità oggettiva di distruggere la terribile Morte Nera.
La genialità e la potenza produttiva della Disney, così evidenti nel Marvel Universe cinematografico, trovano finalmente espressione assolutamente positiva anche nel mondo di Star Wars.
Rogue One è un film assolutamente intelligente, incredibilmente e inaspettatamente intelligente che vive e muore nella percezione popolare e globale di Star Wars: indipendentemente dal grado di fanatismo dello spettatore, Rogue One ha la risposta per piacere e la capacità di soddisfare.
Il confine è sottile e breve ma Rogue One riesce a starne aldiquà, non compie l'errore facilone di Force Awakens, non copia in modo imbarazzante la trama originale riproducendo con tecnologia avanzata le stesse idee di allora; Rogue One omaggia. A volte immotivatamente, a volte eccessisavamente.
Le scene che compongono Rogue One non sono già viste in modo pedissequo e ripetitivo come Force Awakens rispetto a Star Wars; le scene di Rogue One si svolgono e ambientano in contesti simili a quelli della trilogia originale.
L'impegno profuso nell'imitare la tecnologia futuristica degli anni '70 con i mezzi odierni è impressionante e sicuramente l'elemento di maggiore successo.
Il pianeta verde della fine di Rogue One non è Endor ma ci assomiglia, i soldati imperiali sono vestiti uguali; la scena finale di Rogue One non è la scena finale dell'Impero Colpisce Ancora ma ci assomiglia e si svolge in un 'posto' simile. Uno dei personaggi di Rogue One non è Darth Vader ma chiaramente utilizza la stessa tecnologia.
Voglio essere assolutamente obbiettivo: alcune citazioni di Rogue One sono davvero immotivate, nel senso che non sarebbero state necessarie e rendono il tutto troppo derivativo; ma allo stesso tempo la squisitezza degli omaggi, la qualità tecnica della rappresentazione e l'evidente attenzione ai dettagli rendono tutto completamente diverso dal cesso cagoso di Force Awakens.
Rogue One è il film che avrebbero potuto realizzare dei fan appassionatissimi, ed è il pregio e il merito che la produzione Disney porterà per sempre a mo' di medaglia per la perfetta contraffazione spiriturale.
Chi ha rubato i piani per la Morte Nera, chi ha costruito la Morte Nera, dov'erano molti personaggi di Star Wars prima di venire inquadrati nel corso di Star Wars.
Lucas fece partire la sua storia con una delle più grandi trovate dell'intrattenimento di ogni tempo, dall'Episodio 4; poi provò, senza successo, a raccontare il prima dell'episodio 4. Adesso qualcuno è riuscito a raccontare il prima dell'Episodio 4, un prima vicinissimo e immediato, ed è strepitoso.
Plauso agli sceneggiatori, attori tutti bravi, regista che si riscatta dopo il flop di Godzilla.
A proposito degli attori: cosa dire di quelli in cg? Sono straordinariamente realistici.
Ricordate quando uscì Spirits Within? I telegiornalid i mezzo mondo parlarono delle possibilità tecniche moderne di allora come di una minaccia/possibilità di sostituire attori in carne e ossa.
Sedici anni dopo, quella stronza esagerazione è una realtà. I costi sono probabilmente ancora impossibili da sostenere, ma la tecnologia è davvero capace di renderizzare un essere umano in modo credibile e quasi invisibile.
In chiusura ancora un complimento alla sceneggiatura: morti e sopravvissuti imprevedibili, scene ovvie non pervenute. La sceneggiatura di Rogue One sembra sempre pronta a cadere sul facile e il fanservice bieco, invece si salva continuamente e costantemente evitando tutte le soluzioni più semplici.