Bungou Stray Dogs (s2): la chiamo seconda stagione ma, naturalmente, trattasi di second cour.
Come da copione, per serie come queste in un mondo post Cowboy Bebop, i toni della seconda parte risultano decisamente più drammatici e cupi, l'introspezione aumenta a dismisura, così i dialoghi pregni e l'azione critica.
Dazai perde larga parte dei suoi toni più comici, si trasforma in un vero e proprio Batman capace di abbattere i nemici più potenti a mani nude ma, sopratutto, capace di pianificare e guidare le fila dei propri soldati/compagni dalle retrovie. Sempre 120, 150 mosse più avanti dell'avversario.
Altri 12 episodi, i primi 4 dedicati a un copioso flashback per raccontare, finalmente, i perché e i percome Dazai sia passato dalla Port Mafia all'Agenzia.
I paragoni con Cowboy Bebop si sprecano, ed è il merito maggiore di questa produzione Bones: mai come prima d'ora sono riusciti (a mia memoria ma non ho voglia di guardare tutto l'elenco) a ricatturare parte di quella lirica bellezza e struggente compiutezza narrativa.
Bungou non arriva a minacciare Bebop, ma in molte sue parti raggiunge livelli di notevole qualità.
Finito il flashback, la serie dedica l'interezza degli altri episodi al racconto della guerra a 3 tra la Guild, la Port Mafia e l'Agency.
La Guild vanta nel proprio roster alcuni personaggi notevoli: Lovecraft è ovviamente il primo a colpirmi, ma la presenza di vari autori occidentali risulta molto più immediatamente comprensibile che passare episodi sulla wikipedia alla ricerca dei riferimenti nipponici.
I poteri sono un po' hit and miss: alcuni hanno vibrazioni davvero positivamente jojesche, altri sono malamente clonati tra loro e privi di ispirazione; in generale, però, i rapporti tra il potere/carattere del personaggio e le opere letterarie connesse sono molto più chiari e diretti... quelli degli orientali sono più clever, probabilmente, ma quelli degli occidentali (essendo forse materiale meno noto agli autori) risulta più gradevole per la sua maggiore semplicità.
Probabilmente, uno dei limiti di questa serie deriva dal materiale originale non particolarmente brillante e la scelta di restargli il più fedele possibile. Con l'ultimo episodio, il manga è raccontato fino alla fine del volume 8. Ne sono usciti 11 ed è ancora in corso: l'anime è stato un buon successo e potrebbe essere che, quando ci sarà sufficiente materiale, una terza stagione veda la luce.
Avevo esitato a iniziare la seconda parte della serie, non particolarmente entusiasta della prima, ma come spero di aver chiarito: questa seconda parte è decisamente valida.