Yuri on Ice: è indubbiamente il grande e inaspettato successo di fine 2016 animato. Chi avrebbe mai potuto immaginare che una storia d'amore omosessuale non esplicita ambientata nel mondo del pattinaggio artistico avrebbe potuto attrarre un seguito così vasto e trasversale, alto rating e apprezzamento di critica.
12 episodi realizzati da MAPPA dopo lo straordinario risultato tecnico del loro fedele adattamento di Ushio e Tora.
Regia curata da quello della serie su Fujiko, numeri dei pattinatori coreografati da un vero ex-campione giapponese.
Yuri on Ice è una serie originale e, probabilmente, è stata anche vittima del proprio successo.
Tutta la sceneggiatura di Yuri è stata fin da subito impostata e strutturata per concludere la propria storia allo scadere dei 12 episodi, è assolutamente evidente ed è anche uno dei temi centrali dell'anime.
Yuri Katsuki è un figure skater giapponese a fine carriera, campione del giappone ma ultimo tra i migliori a livello internazionale: quella presentata nel cartone è la sua ultima stagione.
Victor è il campionissimo russo, il migliore tra i migliori e il migliore di sempre.
...per vari motivi, Victor decide di prendersi un anno di pausa e diventare il coach di Yuri nella sua ultima stagione, causando un casino assurdo nella sua vita e nel mondo dei pattinatori.
Il rapporto tra i due non è mai esplicitamente omoerotico ma è chiaramente omosessuale, la serie non vira sullo yaoi spinto, ma i sentimenti sono lì: non vengono chiamati per nome ma le azioni parlano chiaramente. E', tra l'altro, una bella storia d'amore che si sviluppa con un ritmo molto sensato e realistico.
Yuri on Ice è davvero una serie sul pattinaggio artistico: ogni episodio contiene diversi numeri di pattinaggio, tutta la storia è decisamente corale e accanto ai due protagonisti girano tutti gli altri atleti e partecipanti al circuito mondiale.
Tecnicamente è un'altalena: per lo più in alto ma con un terribile penultimo episodio.
Non il meglio di MAPPA, ma da un progetto originale come questo è difficile aspettarsi il budget necessario: è la perfetta candidata a un cospicuo miglioramento in fase di release per l'home video.
NOTA: i pattinatori iniziano la carriera professionale maggiore a 15/16, per tutta la serie vengono definiti maturi e a fine carriera tutti quelli sopra i 20... tristissimo.
E' una serie divertente, romantica e originale in più di un senso. Realmente l'inaspettato grande successo dell'ultimo trimestre animato del 2016.
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Yuri era stato evidentemente scritto per concludersi al dodicesimo episodio. Il successo ne ha fatto annunciare una seconda stagione e, sono convinto, riscrivere il finale.
Yuri non si ritira, Victor rimane suo coach ma, allo stesso tempo, ritorna a competere. Uhm.
Yuri arriva secondo al mondiale ma ottiene il record mondiale per il punteggio nel freeskate, l'altro Yuri lo batte di 0,12 punti .
Nella versione inziale, avrebbe il nostro Yuri vinto l'oro? Difficile a dirsi, ai giapponesi piace molto la sconfitta finale: è un fatto culturale. Molto spesso gli anime sportivi finiscono con una sconfitta finale.