Lights Out: il nome del regista non compare fino alla fine (direi...) ma ricordavo di averlo voluto guardare perché connesso a un regista di mio gradimento. Sono stato convinto per tutto il tempo trattarsi dell'ultimo film di James Wan.
James Wan produce ed è facile capire perché abbia voluto partecipare a questo progetto.
Debutto alla regia per David Sandberg, precedentemente autore di un cortometraggio dallo stesso titolo.
Sembra un film diretto da James Wan, sembra un Insidious (ed è il massimo complimento si possa fare oggi nel mondo dell'orrore cinematografico).
Il mostro compare immediatamente, il tempo dedicato a far passare i personaggi dallo scetticismo alla lotta per la sopravvivenza è brevissimo, tutta l'introduzione/background viene progressivamente sviluppata nel corso del film con solo un minimo ricorso a scene espositive.
E' un buon horror ed è il primo film che si possa davvero ascrivere a una scuola Wan dell'orrore.
Cast and crew provengono a pezzi da precedenti produzioni di Wan.
Lights Out non il massimo horror contemporaneo ma dimostra la potenza e l'inizio di una costituzione intorno a Wan di un nucleo promettente di nuovi autori horror distanti dal modello hollywoodiano più scemo. Attenti a modelli internazionali come quello giapponese.
Lights Out deve molto al più classico horror giapponese alla Ring.
The Babadook è un altro film appartenente a questo nuovo movimento horror intelligente, opposto all'horror stupido tipico americano.
Visivamente funziona molto bene, specialmente all'inizio ma un po' meno nell'ultima parte a causa del passaggio a un eccesso di scene action.
Il mostro è invisibile e intangibile quando illuminato, può agire e colpire (ed essere intravisto) solo nel buio o nell'ombra. Il character design del mostro è molto buono nella sua versione nell'ombra, terribilmente scarso in altre occasioni.
Il mostro è connesso alla famiglia protagonista del film, li perseguita per un motivo.
Funziona tutto bene fino a 2/3, poi ci sono un po' di banalità e ovvietà e comportamenti insensati da parte dei personaggi.
In ogni caso un buon horror.
SPOILER SPOILER SPOILER
Diana era una co-paziente con Maria Bello in un istituto di igiene mentale: aveva poteri esp tipo Sadako/Samara e una violentissima fotosensibilità. Muore ma sopravvive nella mente di Maria Bello.
Diana vuole che Maria Bello dedichi tempo solo a lei e uccide tutti quelli che minacciano di portare via il suo affetto (mariti, figli).
Alla fine Maria Bello si spara uccidendo entrambe.
Il finale è un po' scemo nelle scene presentate: troppo banali quelle dello scantinato e quelle con i poliziotti, si riprende nei secondi del confronto finale.