infodump (di nuovo per motivi di trasloco): Shigatsu wa Kimi no Uso (Your Lie in April). Cercavo commedie romantiche, però le cercavo positive. Ottimi disegni, ottima musica classica: una storia d'amore tragica della durata di un anno (circa) tra musicisti e sportivi 14enni. Un coagulo di sfiga dove tutti, letteralmente TUTTI, perdono. La storia è molto poco originale e si capisce più o meno tutto fin da subito, si guarda comunque molto bene (ma è deprimente).
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La bugia di Aprile, ovviamente, è che a Kaori piacesse Ryota: era solo una scusa per avvicinarsi convulutamente a Kosei. Kaori alla fine, ovviamente, muore. Tsubaki lo prende nel culo, figurativamente, e rimarrà per sempre, platonicamente, vicina a Kosei.
Akagami no Shirayuki-hime (Snow White with the Red Hair), l'altro tentativo di trovare una commedia romantica piacevole tra gli anime recenti. Setting medievale non fantasy, una bella erborista dai capelli rossi si trova invischiata in una serie di conflitti assai minori, con fortunatamente pochi drammi davvero esagerati, tra principi di regni confinanti e principi dello stesso regno. Non tutti si innamorano di lei, e già questo è un punto a favore della serie, e il love interest è concreto e confermato a metà circa della prima stagione. Animazione scarsa, storia scarsa, scene d'amore abbastanza infantili (molto shojo). Il manga originale è ancora in corso, la serie si ferma con una
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generica promessa di futuro matrimonio.
Majestic Prince, serie robotica del 2013 originariamente in 24 episodi. Lungometraggio in uscita, la storia originale connessa al futuro film attraverso un nuovo episodio 25 recentemente unito alla run originale. Co-produzione Doga Kobo/Orange, gira intorno a cinque ragazzini geneticamente modificati per combattere a bordo di real robot customizzati contro un'invasione aliena. Bisogna sopportare i primi episodi eccessivamente comici per arrivare alle parti buone: bello sviluppo delle dinamiche interne al gruppo, belle animazioni di combattimento e battaglie spaziali. Altre cose sono decisamente troppo generiche: principesse aliene, il misterioso e remoto padre/padrone, il principe alieno alla Char... la serie srubacchia da chiunque, da Gundam a Evangelion, e il risultato finale è parecchio confuso ed esuberante di parti inutili. Allo stesso tempo, però, in questo marasma di idee accennate, non sviluppate, saltano fuori svariati buoni momenti.
Sausage Party, il film d'animazione per adulti di/con Seth Rogen. L'ho visto già da qualche giorno e lo sto già dimenticando, non ricordo se mi sia capitato di ridere qua e là: storia di alimenti animati in un supermercato. Credono che i cosumatori siano divinità pronte a trasportarli in paradiso, scoprono con disperazione la verità (ovvero essere cibo): doppi sensi sessuali continui e costanti, politica mediorientale. stereotipi nazionali e altre cagate. Avrebbe potuto essere esilarante: un film d'animazione realizzato sulla scia tematica di Baron Cohen, ma non funziona e fa semplicemente annoiare.
Finding Dory, inutile seguito di Finding Nemo. Un'ora e mezza di noia con pochi sprazzi di comicità che in generale rattristeranno chiunque abbia avuto a che fare con malati in famiglia o tra amici: la pesciolina Dory che soffre di problemi di memoria ricorda più serie e deprimenti complicazioni neurologiche. Non è divertente.