Tales of Zestiria the X: letto The Cross. Prima stagione, tredici episodi da 0 a 12, seconda stagione prevista per l'anno prossimo.
Notevole produzione ufotable, nessun coinvolgimento di nomi di rilievo dell'animazione nipponica, per questo ancora più impressionante.
E' l'adattamento dell'omonimo videogioco, l'ultimo uscito della serie Tales (ed è realizzata da alcuni già impegnati sull'adattamento di Tales of Symphonia): parlo di 'adattamento' perché, almeno l'inizio della storia, è più o meno uguale tra videogioco e anime.
Il gioco non mi è piaciuto quindi non posso confermare se anche il proseguo della storia percorra una simile sceneggiatura.
Nonostante si tratti di una produzione intesa a generare funzioni multimediali legate a tutto l'ip Tales, Zestiria è realizzato con la massima qualità tecnica. E' un vero piacere per gli occhi e una delle migliori animazioni vistesi in Giappone negli ultimi tempi.
...la qualità media delle animazioni giapponesi televisive è merda, ma qui faccio proprio riferimento a una delle migliori tra le migliori. E quando sono migliori sono davvero valire, qui siamo ai più alti livelli.
Sceneggiatura e interpretazioni vanno di conseguenza: il setting è un fantasy abbastanza classico ma visivamente squisito, la storia non è certo originale ma è scritta e sviluppata al meglio.
E' davvero un gran bel cartone fantasy ed è un'ottima cosa che riceva un seguito.
Storia?
Sorey è un umano che vive insieme a mitici esseri magici (spiriti) normalmente invisibili conosciuti con il nome di Seraphim. Sorey è predestinato a diventare uno Sheperd e combattere il male (letteralmente e figurativamente) del mondo.
Sorey incontra la principessa di turno e i due diventano amici (per il momento non speciali): la principessa è un'idealista che vuole salvare il mondo riportando in auge la tradizione e le vecchie e buone idee.... il tutto perfettamente incarnato dal nuovo Sheperd.
Ci sono dei temi religiosi vagamente accennati ma assolutamente non importanti, a volerci dedicare troppo pensiero.
Sorey, in qualità di Sheperd, può unirsi tipo fusion di Dragonball con i Seraphim messi sotto magico contratto, e proprio come Dragonball diventare più potente. I Seraphin sono legati a vari elementi.
Insomma: bello da vedere, bello da ascoltare e c'è persino una storia narrata con competenza.
TRANNE il finale di stagione che è un po' tirato via.
Talmente tirato via (personaggi ed eventi introdotti a raffica) che viene da chiedersi se fosse necessario, saggio, economicamente davvero utile 'sprecare' gli episodi 5-6 per un inserto (quasi) totalmente slegato per lanciare/connettere il nuovo Tales of Berseria che, per la prima volta nella serie, si ambienta nello stesso mondo (stesso mondo: luogo e tempo diverso).
Sono due episodi che dovrebbero proporre l'intro del gioco, sono realizzati con la stessa qualità del resto, ma non hanno molto senso nel complesso dell'anime.
In ogni caso, uno dei pochi anime davvero positivi dell'ultima stagione.