Ghostbusters 2016: in un modo o nell'altro tutti gli attori (quasi) degli originali Ghostbusters compaiono nel film, appropriatamente compresi quelli morti.
E' un reboot con un cast tutto al femminile ed è stato l'unico modo in cui le varie forze produttive interessate a questa emblematica ip siano riuscite a mettersi d'accordo per realizzare un nuovo film dopo decenni di discussioni.
E' eccessivo in ogni suo aspetto: eccessivo negli effetti speciali, nel numero di remix del tema originale, nel numero di armi, nella recitazione, nei passaggi comici e in quelli più 'horror'. Indubbiamente è un film riuscito sotto quasi ogni punto di vista, ma è decisamente sbilanciato e manca di quella rotondità perfetta dell'originale: qui si è puntato sull'abuso.
Abuso di guest-star, abuso di citazioni dagli originali a ogni livello: scene reinterpretate, parole e nomi, idee.
E' fatto bene e ha senso, ma è anche sostanzialmente vuoto e così puramente devoto all'intrattenimento da essere istantaneamente godibile e dimenticabile.
La regia di Paul Feig, regista di molti brutti film, non è malaccio e sufficientemente invisibile; le quattro protagoniste sono equamente divise tra attrici e comici e rappresentano tutto lo spettro possibile: la Wiik è un'attrice decente ma non una gran comica, la McCarthy è una media attrice e una media comica, la Jones è una buona comica e una mediocre attrice, la McKinnon è una mediocre attrice e una mediocre comica.. magari non tutto lo spettro ma un buon pezzo.
...la parte del leone è di Chris Hemsworth, centralinista-idiota-uomo-oggetto.
E' notevolissima la sua predisposizione a non prendersi sul serio e l'evidenza, finta o meno, del suo divertirsi a prendersi in giro.
Sfortunatamente il film è praticamente senza trama e possiede una specie di sceneggiatura con persino la presenza di un discutibile villain, ma è tutto abbastanza slegato e generalmente rassomiglia a una serie di sketch concatenati più che a un film uniforme.
Molto migliore delle attese, migliore di Ghostbusters 2, ma senza personalità.