Warcraft: atteso come il Secondo Avvento, il film che avrebbe stabilito il nuovo standard, il film che avrebbe dato agli adattamenti cinematografici di videogiochi, ciò che Batman Arkham Asylum diede agli adattamenti videolucidi di... altro.
Regia di Duncan Jones: pochi film alle spalle (2, solo uno famoso), amatissimo dalla critica e dal pubblico di nicchia di tutto il mondo.
Una serie di trailer sfolgoranti capaci di attrarre aspettative positive anche dai più scettici e disillusi.
Il film, come saprete, non ha certo deluso ed è stato un incredibile successo.... in Cina, per i cinesi.
E' il film tratto da un videogioco ad aver incassato di più nella storia, riuscito nell'arduo compito di battere Prince of Persia; è un film che negli USA non è arrivato a incassare neppure 100 schifosi milioni di dollari... poi però è arrivato in Cina e ha spaccato il culo.
E in effetti, guardandolo bene e se conoscete un po' il cinema cinese, Warcraft ricorda molto gli epici colossali del mainland cinese contemporanea: ricorda molto The Monkey King e tutte quelle altre vaccate del genere che in occidente, giustamente, fanno merda, ma per qualche motivo trionfano in Cina.
Non è Moon e francamente avrebbe potuto essere diretto da chinque senza bisogno di sporcare il nome del figlio di Bowie.
La mia esperienza con Warcraft si esaurisce nel 1995 con la fusione del cd di Warcraft 2 nel mio pc.
Giocato alla morte, la sua.
Ho provato una demo di World of Warcraft, ma non è il mio genere.
Non ho, quindi, potuto cogliere allusioni, citazioni e riferimenti al lore dei videogiochi: non che ce ne sia bisogno, sarebbe tempo sprecato.
Warcraft non è un film orrendo, ci sono film molto più brutti: è solo terribilmente scemo, con una sceneggiatura veramente idiota e mal scritta, recitato in modo poco professionale, ma con qualche animazione cg di pregio.
Questo film è anche conosciuto come Warcraft the Beginning e aveva grosse ispirazioni a diventare un lungo e solido franchise.
Difficile a questo punto, non impossibile.
Il tizio di Vikings fa il commander degli umani, Paula Patton è una half-orc dalle origini poco chiare e il comportamento insensato, Ben Foster ha piantato l'ultimo chiodo sulla bara della sua un tempo interessante carriera interpretando il Mago, quello che fa Preacher è lo re. Tra i doppiatori degli orchi vale la pena, per nessun vero motivo se non suggerire un certo leitmotiv nel casting, la presenza di Daniel Wu nel ruolo del Mago Orco.