Planetarian - The Reverie of a Little Planet (Planetarian: Chiisana Hoshi no Yume): cinque episodi per adattare l'omonima visul novel di Key, originariamente distribuiti via web verranno successivamente ricompilati in un lungometraggio in uscita giapponese a (prevista per) settembre.
Ah, è una storiella che pesca per lacrime e raggiunge ottimamente il suo risultato con una vicenda altamente patetica ed emotiva/emozionante: niente di particolarmente originale, ma grazie all'eccellente doppiaggio e alla qualità della direzione artistica e regia, il cartone riesce a suscitare qualcosa anche negli animi più ingrigiti.
Sono passati 30 anni circa da quando una mega guerra mondiale ha devastato il pianeta e lasciato la Terra nelle classiche condizioni post-apocalittiche. Il nostro protagonista senza nome è un uomo adulto di professione junker: va in giro per le città abbandonate alla ricerca di roba funzionante o di valore, da rivendere nelle piccole comunità umane sopravvissute.
CHIARAMENTE, le città sono abbandonate perché disabitate essendo quasi tutti gli umani stra-morti, ma non completamente disabitate essendo ancora pattugliate da varie macchine da guerra autonome ancora funzionanti e ignare della fine del conflitto.
Il nostro protagonista fugge e finisce in un planetario.
Nel planetario incontra un robot umanoide (giovane donna kawai) ancora funzionante un tempo utilizzato come guida.
La caratterizzazione del protagonista umano è priva di elementi d'interesse: cinico, temprato dalla sofferenza, bla bla; la caratterizzazione del robot è notevolissima: super cortese, nata per servire, appassionata di stelle e del suo lavoro. Ha aspettato un nuovo cliente per 30 anni, completamente da sola nella città deserta. Il suo software è rimasto imperturbabile agli eventi...  o no?
L'umanità del robot compare lentamente, episodio dopo episodio si capisce che qualche cosa del mondo esterno è riuscito a bucare la rigida programmazione del suo carattere.
E' un bel personaggio: fastidioso e accattivante allo stesso tempo. Davvero ottimamente doppiata.
Essendo quello che è, il finale è abbastanza prevedibile.
Cartone animato e fonte originale hanno però due finali abbastanza diversi.
Il cartone vale assolutamente la pena di essere visto, la visual novel è un classico.
Regia e produzione sono degli stessi dell'ultimo, eccellente adattamento di JoJo attualmente in corso.
SPOILER SEGRETI SPOILER SEGRETI SPOILER
Il robot muore. L'umano muore nell'originale, sopravvive nell'anime.