The Liminal War (Id, 2015): secondo libro nella serie scritta da Ayize Jama-Everett.
Sono passati 3 anni dalla fine della storia precedente, Taggert e le sue due figlie (di sangue e adottiva) hanno formato una bella famiglia disfunzionale a Londra, insieme a Samantha e il suo misterioso culto del Manna.
Tutto sembra andare allegramente, quando Prentis viene rapita dall'ex-padrone di Taggert.
Questo secondo libro è delle stesse, ridotte dimensioni del primo ma sembra contenere 10 volte più materiale e idee.
Ci sono gli umani e ci sono i liminal. Cosa c'è oltre i liminal? Beh, c'è parecchia roba.
Ci sono gli Alter, che non sono neppure lontanamente umani, e sono figli dell'Entropia e naturalmente malvagi. C'è il Manna, un dio in Terra, assolutamente non umano, che esiste da miliardi di anni e vive nella coscenza diffusa dei suoi adoratori. Ci sono i figli degli elementi, anche se qui incontriamo solo un figlio del Vento del Nord.
Il panorama del mondo creato da Jama-Everett si espande a inglobare divinità di vario genere, alieni e mutanti stile Marvel. Tutto circa coerentemente tenuto insieme da un concetto di Guerra Fredda ed equilibrio che mantiene tutte queste forza in fragili alleanze, lunghe inimicizie.
Prentis viene rapita, Taggert e Tamara partono al salvataggio e gli equilibri vanno a farsi fottere.
The Liminal War è un classico libro di mezzo che riprende ed espande la storia autoconclusiva del primo e la trasforma in una vera e propria serie.
...ma questa è la parte meno interessante.
Il successo del primo libro ha dato modo all'autore di espandere, soprattutto, sulle sue idee e concetti: spingendo e imprimendo una connotazione molto più nera e africana, black.
Nelle sue poche pagine, in mezzo a tutta l'azione e i combattimenti, Jama-Everett riesce a inserire organicamente mitologia urbana africana, afroamericana.
Londra degli anni '70 e Bob Marley, i rasta e la Giamaica. Il Mississipi degli anni '30, la segregazione e Robert Johnson. Il blues e il reggae.
Musica e schiavitù, potrebbe sembrare un po' stereotipata ma è assolutamente originale: trovatene un altro come questo. Un altro libro di speculative fiction con personaggi neri infusi di orgogliosa cultura nera.
E' decisamente particolare, è scritto anche piuttosto bene, il fulcro rimane l'intensa passione (non proprio sottile) dell'autore per le sue radici e un generico senso dell'essere nero.
Poco importa se sia costruito, o se lui sia montato: il risultato è particolarmente benvenuto: un romanzo breve ma carico di azione e significato.
C'è già un terzo libro ma è un prequel, credo. Lo devo ancora prendere.
SEGRETI SPOILER SEGRETI SPOILER
Taggert e Tamara recuperano Prentis e si riuniscono felici e contenti.
Sfortunatamente, mentre erano nel passato a combattere e battere gli Alter; altri Alter erano a loro volta nel passato a cambiare la storia. Taggert e i suoi tornano nel presente e trovano un mondo diverso, profondamente diverso dove tutti i loro nemici (anche quelli morti o incapacitati) sono al massimo del loro potere.
E' una situazione molto complicata e il libro che dovrà tirarne fuori le soluzioni dovrà davvero essere incredibilmente furbo.