Creed: ovvero Rocky 7. Alcuni, la wiki per esempio, lo considerano uno spin-off, erroneamente. Come nelle grandi tradizioni narrative generazionali, Rocky 7 passa il testimone di protagonista dall'anziano Stallone, qui allenatore, al giovane figlio dell'indimenticato Apollo Creed.
Simile a quanto tentato in Rocky 5, il peggiore.
Per la sua interpretazione, Stallone ha già vinto un golden globe ed è candidato all'oscar per il miglior attore non protagonista: bisogna arrivare a metà film inoltrata per capire cosa ci sia di così notevole nella sua performance. A metà film (lo svelo a fine post) succede qualcosa che rende il personaggio di Stallone super appetibile alla critica cinematografica nel più classico e ridicolo dei modi.
Uno degli aspetti più notabili del film, 'notabili' per lo spettatore di una certa età, assolutamente non sottolineato/preso in considerazione dalla sceneggiatura è la... qui mi manca la parola, io direi 'degenerazione' (ma sarebbe offensivo) della figura afroamericana nel cinema: ricordate l'Apollo Creed dei primi film? Upperclass afrocamericano sostanzialmente indistinguibile da un bianco?
Qui troviamo suo figlio Adonis, ancora più upperclass perché esplicitamente della west coast, ma interpretato come un qualsiasi gangsta di strada.
Dov'è l'errore? Il nero ricco bianco, che secondo me non è 'bianco' ma solo educato, o il nero ricco negro from the hood?
E' una considerazione esclusivamente mia, il film, a parte una breve occasione, non è interessato all'aspetto sociale.
Adonis, Michael B Jordan (l'ultima Torcia Umana) è figlio illegittimo di Apollo, nato dopo la morte del padre. I primi anni della sua vita sono trascorsi nel Sistema minorile americano, mostrando un genetico istinto alla lotta, prima di essere scovato dalla vedova ufficiale Creed e portato in seno alla famiglia. Soldi a palate ed educazione avviate alla carriera in finanza.
...ma lui ha il sangue del guerriero e vuole combattere, molla la famiglia e i soldi (ma non tutti i soldi visto che può permettersi un appartamento/di mangiare senza lavorare né combattere, il film non spiega da dove arrivino i soldi) e va a caccia di Rocky, il miglior amico del padre.
Rocky lo troviamo come l'avevamo lasciato, ma molto più italiano: ha il suo ristorante italiano, i suoi vestiti da italiano, ma adesso parla pure in italiano qua e là.
Ovviamente all'inizio non lo vuole allenare, poi lo allena.
Sì, ecco: la sceneggiatura di Rocky 7 è davvero poco originale, senza sorprese, tendenzialmente mal scritta e assolutamente prevedibile. Tutta la menata del non ti alleno, poi diventi mio figlio è stata sufficientemente trattata in precedenti Rocky e da Clint Eastwood, non è più possibile aggiungere altro.
Già che siamo qui, parliamo di regia: secondo film per il regista nero Ryan Coogler, già autore di un piccolo film nero con lo stesso protagonista, futuro regista di Black Panther per la Marvel.
Cosa possiamo dire del suo impatto nel film? Le scene di pugilato sono tra le più incredibili, nel senso di non-credibili, mai viste in un film sul tema: specialmente oggi, con una sensibilità non anni '80, risulta particolarmente ridicolo vedere degli incontri di boxe presentati come delle slugfest senza fine o tecnica.
Le scene non di pugilato hanno zero personalità, Coogler potrebbe essere chiunque.
Rocky 7 è meglio di Rocky 5 ma è senza dubbio il secondo peggiore nella serie.
SEGRETI del film.
SPOILER SPOILER - SEGRETI: a Stallone viene diagnosticato un tipo di cancro, in poche inquadrature e dialoghi, il film suggerisce l'affiatamente e la vicinanza tra i due che si supportano a vicenda nelle due lotte: quella per continuare a vivere di Rocky, quella per iniziare di Adonis.