Visions: è un film così stupido e dal titolo così banale da non avere un sito ufficiale, perché la parola è troppo abusata nel web, o una pagina sulla wikipedia.
Il regista è specializzato in horror a basso costo, basso impatto come gli ultimi seguiti di Saw.
Isla Fisher è la protagonista e non è brava; per motivi poco chiari nel film ci sono, in ruoli assolutamente inutili per tempo e sceneggiatura, Eva Longoria e Jim Parsons... la presenza del secondo è particolarmente mal riuscita: un attore così fortemente riconoscibile per una serie televisiva COMICA ancora in corso non può essere castato in un ruolo horror senza sembrare assolutamente fuori posto, specialmente in assenza di un suo impegno a recitare con espressioni diverse.
Non che sia Parsons il problema del film.
Il film fa cagare.
Isla Fisher è incinta e con il marito comprano e si trasferiscono a vivere in un vigneto per rilanciarne l'attività. Poco prima, la Fisher aveva ammazzato con la macchina un bambino, comincia ad avere le solite visioni paranormali e a indagare il misterioso passato del vigneto: tutti la credono pazza e/o depressa per aver spiaccicato il bambino.
Il film fa talmente merda che adesso racconterò il finale, per insultare la sceneggiatura.
La faccia della madre del bambino ucciso non viene mai mostrata, conseguentemente fin dal minuto 1 del film si può facilmente intuire che il personaggio di questa madre andrà a rivelarsi inaspettatamente nel corso del film. Nel film ci sono solo altri due personaggi femminili: uno di questi viene rapidamente eliminato, per esclusione rimane l'altra.
Le visioni di Isla Fisher non sono del passato MA del futuro! Per qualche motivo il vigneto la sta avvisando dell'imminente crimine di vendetta a suo danno.
Fine.