Quantum Mythology (Id, 2015): con questo titolo che sarebbe stato molto più perfetto per il primo libro, continua la nuova serie di Gavin Smith. Continua e si migliora raggiungendo un livello di rarissima eccezionalità.
La struttura rigida di Age of Skorpio viene abbandonata per una sua versione molto più elaborata: rimane lo scheletro tripartito tra passato magico, presente cyberpunk e futuro spaziale, ma si arricchisce di aggiunte, deviazioni e piani narrativi.
La storia di Britha riprende da subito dopo la fine del primo libro e, come in tutti i fantasy che si rispettino, l'iniziale compagnia è adesso separata e percorre spirali narrative concentriche: il segreto del Circle; la storia (principale) di Du Bois si svolge invece qualche settimana prima di quanto letto in Age of Skorpio e si collega intimamente al passato di Scab; la storia di Scab riprende dalla fine del primo libro, si connette a quella di Du Bois (del primo libro, non del secondo) e comincia a lasciare suggerimenti sempre più chiari su chi sia chi, chi diventi chi, cosa derivi da cosa.... che è poi uno dei principali motivi di fascinazione di tutto il libro.
Cosa c'è nel bozzolo?
Chi è Britha per Du Bois? La traditrice vestita di stracci?
Chi è Churchman? Du Bois...o Fachtna?
Gavin Smith dà prova di notevolissima abilità quando, senza preavviso ma sensatamente, rivela identità segrete nei posti meno aspettati: l'ultimo paio di capitoli è pieno di piccole rivelazioni.
Quantum Mythology è intelligentemente complicato e avvince, invita il lettore a speculare, immaginare e indagare. E' davvero appassionante.
C'è un'altra, quarta, storia principale, coesistente e derivata da quella di Du Bois, ambientata in una stazione sottomarina e in un contesto fortemente influenzato da Peter Watts, con un nuovo personaggio Lodup impegnato a esplorare e ricercare storie ancora precedenti all'antica Britannia di Britha.
E' un romanzo sontuoso con un unico, fastidioso, minuscolo, molto fastidioso difetto: non finisce.
Age of Skorpio aveva un certo senso di finalità, almeno parziale, nelle sue storie; Quantum Mythology invece finisce lasciando tutto a metà, zero chiusure: a parte la storia centrale di Du Bois tutto il resto è lasciato a capitoli non conclusivi.
Il terzo libro uscirà probabilmente l'anno prossimo, nessuna notizia finora (ma è presto): stando al blog dovrebbe essere l'ultimo.